L’IMU PUÒ ESSERE PAGATA A SETTEMBRE DAI CONTRIBUENTI IN DIFFICOLTÀ

Malgrado resti ferma la scadenza del 16 giugno, la prima rata dell’Imposta Municipale Unica potrà essere pagata a settembre, senza more, dai contribuenti che si trovino in difficoltà ad adempiere entro i termini fissati dalla legge a causa delle difficoltà determinate dall’emergenza da Covid-19.
L’Amministrazione di Copparo ha stabilito, con ratifica nel prossimo Consiglio Comunale, di prevedere la non applicazione di sanzioni e interessi per chi, vittima della crisi economica causata dalla pandemia, effettui il versamento della rata di acconto dell’Imu di spettanza comunale entro il 16 settembre. Basterà attestare entro il 31 ottobre 2020, su modello predisposto dal Comune, la situazione che spinge a posticipare il versamento: ovvero, per le persone fisiche, di aver perso il lavoro, di essere stato posto in cassa integrazione, di aver usufruito dei buoni spesa per generi alimentari, di essere disoccupato, privo di occupazione anche occasionale, e di essere sprovvisto di risorse finanziarie necessarie ad adempiere nei termini; per le persone giuridiche, di essere stato costretto dai provvedimenti governativi alla chiusura della propria attività economica, di aver chiuso la propria attività economica in quanto non in grado di assicurare adeguati livelli di sicurezza al fine di evitare il contagio, di non aver chiuso la propria attività, ma di registrare un calo di fatturato o difficoltà a ricevere pagamenti delle proprie fattura tali da peggiorare la situazione finanziaria dell’azienda.
Un provvedimento volto salvaguardare il tessuto economico del territorio comunale, che si aggiunge alla precedente misura disposta in relazione all’Imu, ossia una nuova agevolazione, con un abbattimento pari al 25%, per le categorie catastali C01 e C03, attività commerciali, magazzini, laboratori, unità produttive e artigianali, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività e che, registrata una contrazione ricavi non inferiore al 20%, mantengano il livello occupazionale del periodo pre-Covid per tutto il 2020.
 

Ultimo aggiornamento

16/06/2020