VIA LIBERA ALLA RIFORMA DELLO STATUTO DELL’UNIONE

Il Consiglio dell’Unione Terre e Fiumi ha approvato all’unanimità, nel corso della seduta di venerdì 29 maggio, la modifica dello Statuto.
«Sono molto felice dell'esito del voto di ieri sera – commenta l’indomani il sindaco Fabrizio Pagnoni -, perché finalmente dopo poco meno di un anno dall'insediamento dell’Unione siamo riusciti nel nostro intento di dare un maggior peso specifico al Comune di Copparo, in quanto territorio di oltre la maggioranza della popolazione dell'intera ‘Terre e Fiumi’, che già sosteneva il 52% di tutti i costi».
La riforma non solo introduce gli opportuni adeguamenti alla nuova conformazione, dall'uscita del Comune di Jolanda di Savoia alla costituzione dei Comuni di Tresignana e di Riva del Po, ma modifica anche gli organi di governo. Il Consiglio, che dura in carica 5 anni, risulta ora composto da 25 consiglieri, tra cui il presidente: 13 (anziché 9) a Copparo, 9 di maggioranza e 4 di opposizione, 6 a Riva del Po e di 6 a Tresignana. Per quanto riguarda la giunta il passaggio saliente prevede che “deliberi con l'intervento della maggioranza dei componenti ed a maggioranza di voti dei presenti, che rappresentino contestualmente anche la maggioranza della popolazione residente su territorio dell'Unione".
«Da ieri, in attesa dei voti di presa di atto dei tre singoli Consigli Comunali, inizia con più forza una stagione riformista – rimarca il primo cittadino copparese  -. Questa nuova fase dovrà essere contraddistinta dal trasferimento di ulteriori funzioni e competenze dai Comuni verso l'Unione, per un efficientamento dell'apparato burocratico e uno snellimento procedurale, e da un’unica visione tutta rivolta alla tutela del nostro territorio, dei nostri abitanti e al rilancio legato alla Fase 2 del post Covid».
Evidente dunque la soddisfazione per aver portato a termine un percorso molto complesso. «Come comune di Copparo non abbiamo mai smesso di pianificare il rafforzamento dell'Unione, pertanto a brevissimo presenterò ai colleghi sindaci la mia proposta di nuovo organigramma e i nuovi responsabili in vista della rafforzamento di tutto l'apparato».
 

Ultimo aggiornamento

31/05/2020