ANCHE PATRIMONIO E GECIM VITTIME DEL CLICK DAY

Anche Copparo non ha avuto fortuna alla ‘lotteria’ dei finanziamenti per Dpi.
Le municipalizzate Patrimonio Copparo e Gecim hanno partecipato, senza successo, al bando Invitalia ‘Impresa Sicura’ per la richiesta di rimborsi dei costi per acquistare i dispositivi di sicurezza per i dipendenti previsti per legge.
In modalità del ‘click day’, sono bastati pochi secondi per perdere l’occasione. Le richieste sono state inviate l’11 maggio alle 9.00.21, ma alle 9.00.01 i fondi erano già esauriti.
«Ci uniamo alle proteste per questa modalità di accesso alle risorse destinate a voci tanto importanti e sensibili quali la sicurezza e la salute sul lavoro - spiega il sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni -. Tanto più che nel caso particolare dei dispositivi di protezione personale per dipendenti della società di gestione dei servizi cimiteriali, Gecim, che, proprio per la tipologia del lavoro, sono particolarmente esposti: gli stessi che hanno garantito l’attività crematoria in piena emergenza, rispondendo anche alle esigenze della comunità di Bergamo. Auspichiamo un ripensamento di simili avventurose procedure».
Di tale istanza si sta occupando il consigliere regionale della Lega Fabio Bergamini. «Stiamo verificano la possibilità di una riapertura del bando – rimarca -. Possibilmente non più associato al click day: è assolutamente surreale che fondi destinati al tema della sicurezza sul lavoro nelle aziende nel pieno di una emergenza epidemiologica siano gestiti in base alla velocità del cliccatore e a una buona dose di fortuna».

Ultimo aggiornamento

26/05/2020