'LOTTA AL DEGRADO URBANO E AMBIENTALE' NEL TERRITORIO DELL'UNIONE

La giunta dell'Unione ha dato il via libera alla partecipazione al bando regionale 'Qualificazione dei corpi e dei servizi delle Unioni di Comuni' del progetto 'Lotta al degrado urbano e ambientale. Azioni di Contrasto del fenomeno di abbandono dei rifiuti' a cura della Polizia Locale, che pone le basi per una fase sperimentale di azioni contro tale malcostume.
Il progetto parte da una analisi precisa. La conformazione territoriale e l'evoluzione della struttura sociale ed economica ha visto l'acuirsi degli abbandoni: ampi spazi liberi dalla presenza umana e la presenza di percorsi naturalistici lungo gli assi viari attigui ai corsi d'acqua risultano un terreno per  il deposito incontrollato di rifiuti.
Obiettivo è dunque arrivare, nel breve e medio periodo, a ridurre il fenomeno dell'abbandono con quattro azioni di intervento.
La sensibilizzazione. Attraverso l'intensificazione di campagne di comunicazione e interventi nelle scuole, ma anche in ogni organizzazione di vita sociale ed economica, e attraverso lo sviluppo della cultura ambientale e di tutela dell'ambiente, che rappresenta un valore intrinseco e il cui mancato rispetto porta anche effetti economici considerevoli (costi di bonifica, politica delle tariffe, influenza sulla attrazione turistica ecc.).
Il coinvolgimento delle associazioni di volontariato, con specifiche attitudini o vocazioni alla tutela ambientale, ma non solo e non necessariamente espressione di determinate realtà o specializzazioni, mediante apposite convenzioni. Posto che la loro azione sarà importante per ampliare la capacità di controllo del territorio, a supporto delle forze dell'ordine preposte al contrasto e repressione dei fenomeni, si dovranno definire e svolgere corsi specifici per la formazione e acquisizione di una base giuridica e metodologica appropriata alla loro azione.
L'acquisizione di tecnologie appropriate al contrasto del fenomeno. A partire dalle fototrappole: sistemi di rilevazione di immagini, con conservazioni dati nel proprio sistema o invio da remoto ad altro sistema di archiviazione posto presso la sede del soggetto gestore, da utilizzare per presidi temporanei su siti sensibili. Si tratta di una strumentazione utile a ricostruire l'azione trasgressiva e a rintracciarne l'autore, dunque efficace per un'azione sia repressiva sia preventiva.
Il coinvolgimento dei cittadini, quali importante elemento di presidio del territorio e di partecipazione a un sistema di controllo attraverso le segnalazioni. Ciò prevede peraltro la definizione di un sistema semplificato di  comunicazione che preveda l' acquisizione delle informazioni anche via web.
«Riteniamo che sia necessario sviluppare politiche che contrastino il fenomeno dell'abbandono di rifiuti, anche attivando azioni partecipate e utilizzando le nuove tecnologie – spiga il sindaco Fabrizio Pagnoni, che in Unione ha delega alla Polizia Locale -. Il progetto presentato dal comandante Gianni Gardellini è stato giudicato dalla giunta ben strutturato, grazie alla concretezza delle azioni proposte. Qualifica inoltre l'azione del Corpo di Polizia Locale quale punto di riferimento e coordinamento dell'azione complessiva di contrasto a questo incivile fenomeno».

Ultimo aggiornamento

20/05/2020