CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE DI DANTE BIGHI

«L’emergenza epidemiologica non ci deve impedire di ricordare le figure di eccellenza del territorio, che hanno lasciato a Copparo un messaggio di crescita culturale e sociale». Così il sindaco Fabrizio Pagnoni sulla cerimonia di commemorazione dell'artista e mecenate Dante Bighi, che si è tenuta nel cimitero del capoluogo alle prime ore della mattinata di lunedì 18 maggio in forma strettamente privata, proprio per evitare qualsiasi forma di assembramento.
Il primo cittadino ha deposto un mazzo di fiori presso la tomba dell’illustre copparese, pittore, scultore, fotografo, seguace delle avanguardie del ‘900, geniale pubblicitario e pensatore eclettico, scomparso a Milano 26 anni or sono, il 18 maggio 1994.
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Dante Bighi, con la sua opera e il suo stesso modo di vivere, ha dato lustro alla nostra terra, a cui lo ha sempre legato un forte sentimento di appartenenza, anche quando la passione e il lavoro lo hanno portato lontano, in giro per il mondo – afferma Pagnoni -. Le famose campagne pubblicitarie, i ‘libri oggetto’, le raccolte d’arte e i cenacoli di artisti lo connotano come un grande personaggio del Novecento, da valorizzare e far conoscere alle giovani generazioni.  La preziosa donazione al Comune di opere di arte moderna, con 90 fra quadri e sculture di 70 artisti famosi tra cui Brindisi, Christo, Fontana, Warhol, e il lascito di Villa Bighi con lo splendido parco, ora sede del ‘
Centro Studi Dante Bighi', rappresentano un gesto d’amore verso Copparo. Il vincolo di questi luoghi a esclusivo utilizzo culturale costituisce una responsabilizzazione collettiva alla custodia e allo sviluppo dell’arte e dell’espressione culturale».
L’auspicio è che il prossimo anno la cerimonia possa essere pubblica e riunire ancora parenti, amici ed estimatori di Dante Bighi.
 

Ultimo aggiornamento

19/05/2020