COVID-19, STOP FINORA A 13 MATRIMONI

Anche a Copparo l’emergenza epidemiologica ha impedito il coronamento del sogno d’amore di diverse coppie. Sono stati 5 i matrimoni con rito civile sospesi da marzo ad aprile. Già 8 quelli annullati da aprile a settembre.
«Il blocco dovuto al Covid-19 si riflette anche sulle cerimonie nuziali programmate, che sono state annullate o sospese – spiega il vicesindaco Franca Orsini -. La pandemia ha ovviamente stravolto  le nostre vite e impedito, fra le altre cose, le nozze. Si tratta di una situazione che non solo tocca la sfera personale, ma che investe anche l'ufficio di Stato civile, per il carico di pratiche che ne consegue, e pone una seria riflessione sulle gravi perdite nei vari settori che lavorano nel campo dei matrimoni».
Dopo lo stop, ora, a partire dalla Fase 2, è di nuovo possibile celebrare i matrimoni, ovviamente rinunciando alle cerimonie pubbliche e alle successive feste, nel rispetto del divieto di assembramento. Al rito possono partecipare, oltre agli sposi e al celebrante, solo i due testimoni e il fotografo. In ossequio alla normativa, tutti devono rispettare le distanze sociali e indossare i dispositivi di sicurezza previsti.

«Dovremo convivere matrimoni in forma ristretta e che rispondano alle misure imposte da questi tempi straordinari. Sicuramente la presenza di mascherina, guanti e prodotti igienizzanti non scalfiranno, ma rinsalderanno il legame fra gli sposi che decidessero di convolare a nozze, portando fiducia e speranza in questi tempi difficili».

Ultimo aggiornamento

11/05/2020