LA GIUNTA DELL’UNIONE APPROVA LE MODIFICHE ALLO STATUTO

La Giunta dell’Unione Terre e Fiumi ha approvato le modifiche allo statuto, tra cui alcune già proposte nell’ultima seduta dal sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni.
«Prendo atto con soddisfazione di questo voto unanime: un ulteriore passo in avanti concreto, il primo meglio definito e fattivo – afferma il primo cittadino copparese -. Dopo dieci mesi di lavoro si raccoglie qualche frutto, pur nella consapevolezza che, burocraticamente, mancano ancora l’approvazione in Consiglio dell’Unione e i passaggi nei tre consessi comunali».
La delibera introduce innanzitutto l’adeguamento alla nuova conformazione: l’uscita del Comune di Jolanda di Savoia dal primo gennaio 2018 e la costituzione, il primo gennaio 2019, dei Comuni di Tresignana, nato dalla fusione di Tresigallo e Formignana, e di Riva del Po, con la fusione di Ro e Berra.
Viene modificato conseguentemente anche l’articolo 16 del Titolo II, organi di governo dell’Unione: “il Consiglio dell’Unione è composto da 25 consiglieri, tra cui il presidente, dura in carica 5 anni decorrenti dalla data di esecutività della delibera di elezione dei propri rappresentanti da parte dell’ultimo Consiglio Comunale”. La composizione risulta di 13 a Copparo, 9 di maggioranza e 4 di opposizione (attualmente sono 9, 6 di maggioranza e 3 di minoranza), di 6 a Riva del Po, 4 di maggioranza e 2 di minoranza, e di 6 a Tresignana, 4 di maggioranza e 2 di minoranza.
Per la nomina e la composizione della Giunta si prevede che “in caso di assenza di un sindaco questo può essere sostituito da un delegato individuato dal Comune di provenienza tra gli assessori che siano stati eletti consiglieri”. Inoltre “la Giunta adotta collegialmente gli atti a rilevanza esterna nelle materie di propria competenza, essa delibera con l’intervento della maggioranza dei componenti ed a maggioranza di voti dei presenti, che rappresentino contestualmente anche la maggioranza della popolazione residente su territorio dell’Unione”.
«Auspico che questa convergenza sia proficua per il futuro, per proseguire il processo di miglioramento delle deleghe già conferite e per imprimere una svolta delle deleghe che dovranno essere assegnate – rimarca Pagnoni -. Mi auguro inoltre che questo ritrovato entusiasmo possa darci una possibilità in più per avere un canale privilegiato per la gestione dei finanziamenti e la prosecuzione della politica delle aree interne nei confronti del
la Regione».

Ultimo aggiornamento

05/05/2020