DIECI ANNI SENZA “ANZUL DELLE STELLE”

Il Comune di Copparo ha ricordato sui suoi social il decennale della scomparsa, nella notte fra il 29 e il 30 luglio 2014, Angelo Fiacchi, “Anzul delle stelle”, l’uomo che da autodidatta ha costruito con le sue mani il primo osservatorio astronomico ferrarese nella campagna di Sabbioncello San Pietro. La sua casa era diventata un punto di riferimento per tutti gli appassionati: aveva ricevuto oltre 90mila visite tra il 1991 e il 2014, pare anche Margherita Hack.
Anzul, figlio di contadini, con la 5ª elementare e un lavoro come verniciatore, ha iniziato la sua impresa negli anni ’80: ha edificato un luogo di sapere aperto a tutti gratuitamente e ha messo a disposizione il suo ingegno e il portato della sua sete di conoscenza. In tantissimi copparesi e non hanno puntato l’occhio nel telescopio che emerge dalla calotta rotante: hanno conosciuto l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo del microscopio, che, con il sismografo erano tutti stati ideati da lui, insieme a macchine e invenzioni di ogni tipo.
Restano indelebili i ricordi anche delle collezioni di minerali, fossili, sabbie dal mondo, reperti di ogni genere, fra cui la rana con sei zampe, dei discorsi in grado di spiegare in parole semplici i misteri dell’universo, del saper sempre affidato all’esperienza e alla sperimentazione, della curiosità fuori e oltre il tempo.
Restano di lui, immutati, i suoi luoghi, che l’Amministrazione comunale vorrebbe rivalorizzare, e anche un documentario “Anzul dalle Stelle” (2016) di Giuseppe Di Bernardo.
 

Ultimo aggiornamento

30/07/2024