LA MEMORIA PARTE DALLA STORIA DI DON MINZONI

Hanno preso inizio dalla figura di don Minzoni le numerose iniziative copparesi in occasione della Giornata della Memoria. Nell’auditorium della scuola primaria “O. Marchesi”, dove aveva già allestito la mostra, il gruppo scout ha incontrato i giovanissimi studenti delle classi quarte di Copparo e di Tamara per raccontare loro la storia del parroco anti-fascista.
«Imparerete due lezioni importanti da questa figura di assoluto valore – ha introdotto il sindaco Fabrizio Pagnoni -. Innanzitutto che sono sempre le persone a fare la differenza, in qualunque epoca e contesto: ognuno di noi può fare la differenza. E il libero pensiero: il diritto di pensare diversamente e difendere le cose giuste». «In questa occasione di memoria, che ci deve evitare il ripetersi di atrocità – ha aggiunto l’assessora alla Scuola Paola Peruffo – da don Minzoni capiamo cosa significhi coltivare il bene e anche voi dovete combattere perché le cose siano giuste».
Annalisa Croci e Silvia Abis di Agesci Copparo e Anna Perale di Masci Ferrara hanno animato le vicende di don Minzoni, presentata anche attraverso le tavole del fumetto curato dalla parrocchia di San Nicolò in Argenta, con l’ideazione grafica di Sergio Carati. Le classi poi sono state divise in gruppi per realizzare ciascuna una scenetta o un quadro fisso che narrasse ciò che più li ha colpiti della vicenda. Infine si è ragionato sulle parole, su quelle che più li hanno impressionati.
«Giovanni Minzoni era un sacerdote che si sentiva nel suo tempo, pur fatto di ingiustizie sociali e di guerra – hanno analizzato le scout -. E ha deciso di essere un uomo di giustizia, attraverso parole e azioni che andassero verso un futuro migliore per la comunità. Hanno pensato di fermarlo con la violenza, ma il suo coraggio, a cento anni dalla morte, ci chiede di fare nostro il messaggio del coraggio di vivere responsabilmente nel tempo in cui ci troviamo e di non avere paura di andare fino in fondo per amore».
«Quelli di don Minzoni sono un percorso di vita e un messaggio attuali – ha spiegato loro il dirigente Domenico Urbinati -. Anche voi siete in prima linea, in come accogliamo, come giochiamo, come ci relazioniamo tutti i giorni. Il coraggio si costruisce sin da piccoli».

Ultimo aggiornamento

25/01/2024