A CASTELDEBOLE PER RICORDARE ATHOS PIZZINARDI

Il Comune di Copparo non ha fatto mancare la propria partecipazione e la propria presenza, nella mattinata di lunedì 30 ottobre, alla commemorazione del 79° anniversario della battaglia e dell'eccidio di Casteldebole. Il presidente del Consiglio Comunale Alessandro Amà ha rappresentato la comunità copparese, che in quel terribile frangente perse il giovane Athos Pizzinardi, rastrellato e fucilato dai nazisti.
La cerimonia è iniziata con la deposizione della corona al Monumento alla Libertà, è proseguita con il corteo e la deposizione alla Lapide in memoria dei partigiani e dei civili caduti in combattimento e per rappresaglia, per terminare con la celebrazione ufficiale al Cippo della 63ª Brigata Bolero.
A Casteldebole nella notte fra il 29 e il 30 ottobre 1944 un distaccamento della 63ª Brigata Bolero Garibaldi non poté attraversare il fiume in piena, mentre era diretto in città per prendere parte all'insurrezione, e, a seguito di una delazione, fu circondato da reparti di SS e paracadutisti tedeschi e annientato.
Morì allora, appena 22enne, Athos Pizzinardi, nato l’8 giugno 1922 a Saletta, paese in cui gli è stata intitolata una via. Il giovane bracciante, dopo aver adempiuto il servizio militare, l'8 settembre 1943 aderì alla Resistenza e militò nella 63ª Brigata. Venne ucciso quella notte del 30 ottobre dalla ferocia nazista: rastrellato e fucilato.

Ultimo aggiornamento

30/10/2023