RIAPRE IL PONTE SUL PO DI VOLANO

Venerdì 6 ottobre, alle 10.30, riaprirà al traffico veicolare il ponte sul Po di Volano a Sabbioncello San Vittore, alla presenza dei sindaci dei due Comuni che la struttura unisce: Fabrizio Pagnoni, Copparo, e Alan Fabbri, Ferrara.
Sono terminati con dieci giorni di anticipo sul cronoprogramma (e tre mesi di anticipo rispetto alle previsioni iniziali) i lavori che hanno visto la realizzazione di un "diaframma", con micropali accostati e armati, e successivamente di una soletta carrabile in cemento armato, giuntata e indipendente rispetto alla spalla, appoggiata a micropali portanti distinti da quelli del diaframma, anch'essi armati: il tutto completato dalla soprastruttura stradale.
L’intervento ha necessitato di approfondite indagini per arrivare a comprendere la causa del cedimento tra la rampa e la spalla in cemento armato, che ha determinato la rapida progressione dello sprofondamento della pavimentazione stradale: circa 30 cm in 60 giorni.
Il motivo del dissesto è stato individuato nello scivolamento verso il fondo dell’alveo del terreno di riporto, a tergo della spalla nord e sottostante la soletta realizzata negli anni ’90, ma non presente nel progetto originale risalente alla fine degli anni ’40 - primi anni ’50, parte, evidentemente, di un intervento di consolidamento successivo e non più efficace. Partendo da questo dato si è potuto procedere con la progettazione, quindi con le procedure di gara, secondo procedimenti e verifiche fissate per legge, e con la sottoscrizione, il 10 luglio scorso, del contratto fra l’impresa C.I.Mo.Ter e Patrimonio, che il Comune di Copparo ha incaricato dell’esecuzione di tutte le attività necessarie per la realizzazione dell’intervento, il contratto per l’esecuzione dei lavori di risanamento e riparazione del ponte sul Po di Volano. Un iter particolarmente complesso, non solo per il coinvolgimento di due Enti, ma soprattutto per la mole di adempimenti burocratici e normativi, che la partecipata copparese ha effettuato con tale perizia da non avere tempi morti e accelerare quanto più possibile l’opera.
Il 17 luglio ha preso il via il cantiere della durata di novanta giorni, che ha visto peraltro l’attuazione di una variante, senza aumento della spesa, per consentire l’accesso a materiali più rapidamente disponibili, dal momento che la difficoltà di approvvigionamento rappresentava una preoccupante incognita. Le operazioni si sono svolte regolarmente, seguite dalle prove di carico sui pali e da quelle di schiacciamento del calcestruzzo della soletta, che hanno consentito di procedere alla riapertura.

Ultimo aggiornamento

04/10/2023