RESTA VIVA LA MEMORIA DI MARCO COLETTA

L’erba perfettamente sistemata e tanti fiori freschi fanno da cornice al cippo che in via Raffanello a Baura segna il luogo in cui ha perso la vita Marco Coletta il 9 settembre del 2005.
Nel giorno del 18° anniversario del tragico incidente si è tenuta una semplice e sentita commemorazione, nel punto in cui i genitori hanno potuto riabbracciare per l'ultima volta il figlio 22enne, ritrovato dopo 36 ore di ricerche nell’auto uscita dalla sede stradale all'epoca non protetta da guardrail e inabissatasi nelle acque profonde del canale. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a familiari e amici, il sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni, il luogotenente Giuseppe Zurlo, comandante della Stazione Carabinieri di Copparo, il maresciallo Marzia De Nicola e Luigi Ciannilli, ex presidente del Comitato Paglierini.
Ogni anno, ogni giorno, per Antonella Finotti e Daniele Coletta si rinnova il dolore per un figlio strappato loro dalla strada priva di protezioni e l’amarezza per una battaglia legale coraggiosa ed estenuate. «Marco voleva dedicare la sua esistenza alla giustizia – hanno spiegato -. E alla giustizia abbiamo voluto ispirare la nostra azione e la lotta a salvaguardia della vita delle persone».
La stele reca la frase: "Per non dimenticare mai". Ai suoi piedi il monito: "Perché il tuo sacrificio non risulti vano". Davanti il guardrail installato poi, che ha salvato altri automobilisti, come dimostra la deformazione che piega in un tratto il metallo. Grazie a Marco.

 

Ultimo aggiornamento

09/09/2023