OMAGGIO A BARIONI CON “IL TENORE DI UN ALTRO PIANETA”

«Buon compleanno, maestro. E grazie». L’omaggio del sindaco Fabrizio Pagnoni ha aperto l’inaugurazione de “Il tenore di un altro pianeta”, la mostra fotografica dedicata a Daniele Barioni, attraverso la quale il Comune di Copparo vuole celebrarlo in occasione del compleanno, il primo senza di lui.
La cerimonia è iniziata sulle note pucciniane del “Nessun dorma”, intonate dal maestro fra l’emozione e gli applausi dei presenti: i familiari, gli amici, le autorità e i rappresentanti del mondo associativo. «Ci sono cose più forti del tempo e della vita stessa – ha affermato il primo cittadino -: il legame profondo che ha unito il maestro al nostro territorio e a tutti noi non si ferma con la sua scomparsa. È un dovere e un onore trasmettere la memoria di Daniele Barioni, esempio e punto di riferimento soprattutto per le nuove generazioni». «Valorizziamo un’eccellenza di Copparo con una mostra che possa essere fruita dai cittadini – ha aggiunto nel corso dei ringraziamenti l’assessora alla Cultura, Paola Peruffo -, affinché si conosca e si approfondisca la figura di un uomo che ha portato il nostro paese nel mondo».
La presidente dell’Associazione culturale Amici di Daniele Barioni, Franca Orsini, ha illustrato l’esposizione, realizzata in collaborazione con Pro Loco Copparo e Armando Zanforlin. Partendo da immagini, dischi, testimonianze giornalistiche e volumi, ha ripercorso, non senza ricordare aneddoti salienti, la storia del tenore che, partito da una famiglia di agricoltori e sostenuto dalla madre, ha fatto tremare il Metropolitan di New York, «grazie alla potenza della sua voce».
Diversi gli interventi e le testimonianze, tutti volti a proiettare la figura del grande tenore copparese nel futuro.
Camilla Ghedini, autrice di “L’uva e l’acciaio”, biografia romanzata del tenore, ha rimarcato come la nostalgia fine a sé stessa sia distruttiva, mentre divenga una risorsa se lo sguardo si rivolga al domani. «Barioni ha vissuto intensamente, liberamente: ha scelto come vivere – ha rimarcato -. Credo questo sia il senso della vita e che per questo ci abbia lasciato una grandissima eredità professionale e morale».
Concorde Paolo Govoni, vicepresidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, che ha scritto l’introduzione di “L’uva e l’acciaio”, fra qualche mese presentato a Copparo. «Il maestro era un uomo di enorme profondità e di straordinaria capacità di analisi del presente ed è stata un grande figlio della nostra terra, di umili origini ma in grado di arrivare alla nobiltà assoluta dell'arte, grazie alla caratura e alla meritocrazia».
L’insegnante Marzia Fordiani ha puntato l’attenzione sulla valorizzazione dei nuovi giova talenti, mentre il dirigente dell’Istituto Comprensivo Copparo, Domenico Urbinati, ha raccolto la sollecitazione relativa all’aspetto formativo e alla conoscenza della vita di Daniele Barioni.
“Il tenore di un altro pianeta” si potrà ammirare nell’atrio del palazzo comunale fino al 5 novembre, primo anniversario della scomparsa.

Ultimo aggiornamento

07/09/2023