PONTE SUL PO DI VOLANO, IL QUADRO DELLA SITUAZIONE

Negli spazi della scuola "Maria Immacolata" di Sabbioncello San Vittore il sindaco Fabrizio Pagnoni, Francesca Trazzi di Patrimonio Copparo e Roberto Mira della ditta C.I.Mo.Ter hanno incontrato, giovedì 15 giugno, la comunità per discutere dei lavori di risanamento e riparazione del ponte sul Po di Volano. Lo hanno fatto ora che l’iter è definito e i margini di approssimazione per la risoluzione definitiva del problema sono minimi.
L’intervento previsto avrà una durata di circa 2 mesi, cui seguirà il collaudo da parte del collaudatore già nominato, per procedere alla riapertura della struttura entro l’anno. L’inizio del cantiere è previsto entro il mese di settembre, in considerazione delle problematiche legate all’approvvigionamento dei materiali, in particolare dell’acciaio per le armature.
Ai partecipanti è stato fornito un quadro dettagliato del percorso sin qui condotto dalla chiusura del ponte, che nel giugno scorso ha presentato segni di avvallamento associato a possibili cedimenti la cui rapida progressione, circa 30 cm in 60 giorni, ha imposto la chiusura al transito veicolare a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini. Un quadro da cui emerge che non è stato perduto tempo, spiegando come le procedure e le fasi burocratiche abbiano tempi dai quali non si può prescindere.
All’indomani della chiusura i Comuni di Ferrara e di Copparo hanno attivato tutte le procedure necessarie per il reperimento delle somme, 403mila euro, e la definizione di una convenzione che regolasse i rapporti tra i due Enti proprietari per mettere mano all’opera, che non è mai stata una semplice manutenzione.
La convenzione, che individua Copparo capofila, è stata sottoscritta il 16 dicembre.
Nel frattempo sono state eseguite indagini geologiche, necessarie per definire la causa e l’entità dei cedimenti, quindi il 27 luglio un rilievo batimetrico dell’alveo, da cui si è potuto verificare che la causa del dissesto è identificata nello scivolamento verso il fondo dell’alveo del terreno di riporto retrostante la spalla nord. A settembre il Comune di Copparo ha eseguito uno scavo nel rilevato a tergo della spalla nord per verificare la presenza di eventuali perdite di acqua/reflui dalla tubazione/fognatura esistente. Nel mese di novembre sono state eseguite ulteriori prove geotecniche integrative, con lo scopo di indagare la stratigrafia del terreno direttamente interessato dal cedimento.
Il Comune di Copparo ha incaricato dell’esecuzione di tutte le attività necessarie per la realizzazione dell’intervento di risanamento del ponte la società Patrimonio Copparo, che ha provveduto il 28 dicembre a incaricare il progettista e direttore dei lavori, il 14 febbraio a consegnare il progetto definitivo al Comune di Copparo per l’approvazione da parte della giunta, avvenuta il 17 febbraio, giorno in cui il progetto è stato anche inoltrato agli enti preposti per richiesta pareri/nulla osta (Regione Emilia Romagna - Settore Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Distretto Reno). Ottenuti i pareri è stato predisposto il progetto esecutivo.
Inoltre nel mese di marzo sono state eseguite le indagini belliche, obbligatorie per legge, mediante georadar e tomografia elettrica 3D, al fine di individuare eventuali ordigni bellici.
Il 16 marzo è stato incaricato il coordinatore della sicurezza per i lavori, il 5 aprile il progetto esecutivo è stato trasmesso ai Comuni di Copparo e di Ferrara per l’approvazione (il 6 aprile dal Comune di Copparo e il 13 aprile dal Comune di Ferrara).
Si è poi potuto proseguire con la procedura di gara secondo il seguente cronoprogramma: 14 aprile avvio della gara con inoltro della richiesta di offerta a 5 ditte qualificate in relazione alla natura dei lavori, 2 maggio termini di scadenza per la ricezione delle offerte, 4 maggio aggiudicazione alla ditta C.I.Mo.Ter di Rovigo, nelle more della verifica dei requisiti, 23 maggio aggiudicazione definitiva ed efficace, a conclusione delle verifiche obbligatorie per legge, eseguite sull’impresa. È attualmente in corso la sottoscrizione del contratto (per legge dopo 35 giorni dall’aggiudicazione definitiva ed efficace – stand still), prevista entro il mese di giugno.
Il progetto prevede la realizzazione di un “diaframma” realizzato con micropali accostati, armati di tubolare in acciaio e getto a bassa pressione di boiacca cementizia, che dovrà “confinare” il materiale di riporto a tergo della spalla che tende a rifluire verso il fondo dell’alveo.
Successivamente viene realizzata una soletta carrabile in cemento armato nell’ingombro della spalla, appoggiata a micropali portanti tipo “tubfix”.

 

Ultimo aggiornamento

17/06/2023