PRENDE FORMA “L’ARCHEOLOGO IN MOSTRA. LA STORIA TRA LE MANI”

Dopo il grande riscontro dell’esperienza pilota dello scorso anno scolastico, è tornato all’Istituto Comprensivo di Copparo il laboratorio di archeologia, che mai come quest’anno trae linfa dalle importanti scoperte effettuate nel copparese, a partire dalla straordinaria piroga monossile databile fra l’età del rame e quella del bronzo.
Il progetto “L’archeologo in mostra. La storia tra le mani”, ideato da Gruppo Archeologico Ferrarese e Soprintendenza Archeologia, in collaborazione con il Comune di Copparo, e di cui è responsabile l’archeologa Flavia Amato, si propone la realizzazione di una mostra archeologica didattica che illustri la ricchezza del territorio e che evidenzi la necessità di una collaborazione tra pubblico e privato non solo per la salvaguardia, ma anche per la valorizzazione del patrimonio materiale. L’inaugurazione dell’esposizione è prevista per il 20 maggio, alla Galleria civica Alda Costa, dove proseguirà fino all’11 giugno.
Il percorso per centrare questo obiettivo ha visto due classi, una di Copparo e una di Ro, impegnate in 15 ore di laboratorio, oltre a diversi momenti di lavoro autonomo insieme agli insegnanti: i ragazzi hanno svolto attività a scuola, al deposito dei materiali archeologici di Ro, alla Galleria civica e nelle biblioteche di Copparo e Ro.
In classe l’archeologa Flavia Amato ha trattato argomenti specialistici, quali i siti rinvenuti nel territorio dell’Unione e il mestiere dell’archeologo, e ha proposto quiz virtuali con l’utilizzo dei Chromebook in dotazione all’istituto scolastico. Al deposito dei materiali archeologici si è tenuto il laboratorio di lavaggio, riconoscimento e classificazione dei reperti, che ha permesso di tenere appunto la storia tra le mani e di conoscere da vicino le testimonianze materiali del passato del Delta. Nelle biblioteche è stato introdotto il concetto di fonte e di ricerca bibliografica e sono stati consultati i testi di storia e archeologia locale, che hanno aiutato nella creazione di didascalie e pannelli per la mostra temporanea.
Un approccio molto apprezzato dai giovani studenti, capace di svilupparne il senso di appartenenza, attraverso la conoscenza del proprio passato, e di partecipazione, non solo alla scoperta, ma anche e soprattutto alla tutela delle risorse archeologiche del territorio, per coltivare una cittadinanza più responsabile e attenta alla propria storia.

 

Ultimo aggiornamento

03/05/2023