I GIARDINIERI D’ARTE: NUOVA FRONTIERA DELLA FORMAZIONE

Il progetto “Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici”, candidato dalla Fondazione San Giuseppe Cfp Cesta, si è aggiudicato i fondi del Pnrr Misura M1C3 – Investimento 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”.
Si tratta di un percorso formativo, definito in linea con gli standard previsti dal Sistema Regionale delle Qualifiche, finalizzato al conseguimento della qualifica professionale di “Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici” dell’area professionale “Progettazione e gestione del verde”, di IV livello EQF. Il corso è rivolto ad almeno 12 persone, sia occupate sia non occupate.
Ne è partner il Comune di Copparo che concederà Villa Mensa per diverse fasi di progetto: studio dei giardini estensi del XV secolo, modello di riferimento ai fini dello sviluppo di competenze di disegno e restauro/ripristino di giardini storici e laboratorio pratico-didattico per lo sviluppo di competenze di manutenzione, prevenzione e cura.
Fra gli enti attuatori anche Villa Pavanelli a Zenzalino, con la visita didattica al complesso quattrocentesco e al parco con essenze secolari di varia provenienza, fra cui sorgono la ghiacciaia, una torre colombaia a pianta esagonale e un laghetto.
Enti promotori istituzionali sono Università di Ferrara - Dipartimento di Architettura e IIS Vergani-Navarra (Istituto Tecnico Agrario), per quanto riguarda l’associazionismo e il mondo cooperativo Interno Verde, Associazione Fiumana, Associazione Metropoli di Paesaggio, Città della Cultura Cultura della Città.
Il progetto si terrà nell’ambito dell’Area Interna del Basso, un territorio ad alta vocazione paesaggistica e ambientale. Tra il ‘400 e il ‘500 i duchi di Ferrara misero in atto un sistema di trasformazione del paesaggio che doveva riflettere la loro grandezza e il loro buon governo: un ordinamento di cui furono punti di raccordo le Delizie, in cui il giardino fungeva da simbolo di bellezza, ricchezza e potere. Il giardino rappresentava lo spazio in cui si realizzava l'equilibrio tra il bello e l'utile, con un impianto a riquadri cinti da siepi sempreverdi e all’interno alberi da frutto, fiori, erbe aromatiche.
Il giardino storico dunque fornisce identità culturale al territorio, valorizzandolo come fattore di attrazione turistica, in un’ottica di sostenibilità e tutela ambientale: valorizzazione alla quale possono contribuire figure specificatamente formate. Il territorio, dal canto suo, muove nell’ottica di riconoscere nel proprio paesaggio un’unicità da salvaguardare, che può essere ulteriormente arricchita dall’attenta manutenzione e cura di giardini e parchi di valore artistico-culturale, quando non addirittura del recupero/rivitalizzazione di questi ultimi.
Le figure dei giardinieri d’arte incrociano così una pluralità di fabbisogni: le necessità occupazionali e di aggiornamento/specializzazione di coloro che già sono occupati nell’ambito della manutenzione del verde, i fabbisogni delle imprese del settore che intendano espandere la propria attività nella direzione della cura e/o ristrutturazione di giardini e parchi storici, i bisogni dei proprietari di giardini e parchi, pubblici o privati, che faticano a trovare sul territorio giardinieri specializzati.
 

Ultimo aggiornamento

30/03/2023