GECIM, 2022 E 2023 ANNI DI GRANDE INIZIATIVA

 Il 2022 si è chiuso per Gecim con l’assemblea dei soci durante la quale è stato analizzato il bilancio del quindicesimo anno di attività.
I dodici mesi appena trascorsi hanno visto la nomina ad amministratore unico della partecipata di Giacomo Turra, il 28 aprile, e diversi passaggi degni di nota.
Nel maggio 2022 sono terminati i lavori resisi necessari sulla prima linea di cremazione, realizzata nel 2014: si è provveduto, per un investimento 74.500 euro oltre a iva, alla manutenzione della caldaia, al rifacimento del rivestimento interno, all’adeguamento del quadro elettrico di comando e controllo e all’installazione del nuovo sistema “Venox”, parte quest’ultimo dell’appalto relativo alla seconda linea. L’impianto era stato spento dal settembre 2021 e, a seguito degli interventi che si sono conclusi a maggio 2022, l’8 giugno è stato riacceso per le operazioni preliminari e, dopo il collaudo e l’esecuzione delle analisi sulle emissioni, è stato messo a regime.
In questo lasso di tempo è entrata in funzione la nuova seconda linea. Benché sia venuto meno il vincolo di utilizzo alternato dei due impianti di cremazione, si è comunque continuata ad utilizzare un’unica linea per volta.
Gecim si è inoltre dotata, completandone l’installazione e la certificazione necessaria per ottenere le agevolazioni Industria 4.0, di un nuovo sistema di tracciamento automatizzato, valore aggiunto per l’efficientamento del servizio.
Per quanto riguarda la camera mortuaria di Copparo, Patrimonio ha affidato i lavori integrativi, che dovrebbero concludersi entro aprile 2023: si potrà quindi aprire la struttura e avviare la gestione affidata in house a Gecim.
Nota dolente invece l’aumento dei prezzi dell’energia e dei materiali di consumo, che è andato oltre le stime incidendo notevolmente sui costi e che anche in previsione fa temere incrementi rispetto ai prezzi storici quadruplicati. Per questo l’azienda ha proceduto all’affidamento di un incarico di consulenza tecnica finalizzata alla progettazione di un impianto fotovoltaico da circa 35Kw che alimenti, almeno parzialmente, l’impianto di cremazione, da realizzare verosimilmente nel primo semestre del 2023.

 

Ultimo aggiornamento

07/01/2023