COPPARO A BOLOGNA PER RICORDARE ATHOS PIZZINARDI

Il Comune di Copparo, rappresentato dal presidente del Consiglio Comunale Alessandro Amà, ha partecipato alla commemorazione del 78° anniversario della battaglia e dell'eccidio di Casteldebole per ricordare il copparese Athos Pizzinardi, rastrellato e fucilato dai nazisti. La cerimonia è iniziata con la deposizione della corona al Monumento alla Libertà, è proseguita con il corteo e la deposizione alla Lapide in memoria dei partigiani e dei civili caduti in combattimento e per rappresaglia, per terminare con le letture a cura degli studenti delle scuole medie e la deposizione al Cippo della 63ª Brigata Bolero.
A Casteldebole nella notte fra il 29 e il 30 ottobre 1944 un distaccamento della 63ª Brigata Bolero Garibaldi non poté attraversare il fiume in piena, mentre era diretto in città per prendere parte all'insurrezione, e dovette sistemarsi alla meglio in una cava di ghiaia. A seguito di una delazione fu circondato da reparti di SS e paracadutisti tedeschi e annientato. Al termine della battaglia i nazisti si abbandonarono a una serie di sanguinose rappresaglie: falciarono alcuni anziani e tra il 30 e il 31 ottobre altri dieci uomini vennero catturati durante un rastrellamento punitivo quindi fucilati e impiccati.
In quel frangente morì, appena 22enne, Athos Pizzinardi di Saletta, paese in cui gli è stata intitolata una via. Il giovane bracciante, dopo aver adempiuto il servizio militare, l'8 settembre 1943 aderì alla Resistenza e militò nella 63ª Brigata, ucciso il 30 ottobre dalla ferocia nazista.

Ultimo aggiornamento

28/10/2022