CAMERA MORTUARIA, OK AL PROGETTO ESECUTIVO

Dopo l’autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, necessaria poiché l’edificio risale ai primi decenni del '900 ed è dunque sottoposto a vincolo, è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione della camera mortuaria nella Casa della Salute Terre e Fiumi.
È prevista a breve la pubblicazione del bando di gara. I lavori, per 107.500 euro, prevedono la sostituzione degli infissi dei due vani camera ardente, dell’area propriamente lavorativa e tecnica, del locale tecnico, comprensivo questo della porta d’ingresso, e di separazione dell’area lavorativa, per garantire la sicurezza di operatori e utenti; la sostituzione delle porte in legno di sala d’attesa e camera ardente di destra, il rifacimento dei davanzali e la posa di lattoneria protettiva degli infissi dei due vani camera ardente, al fine di risolvere i problemi di infiltrazioni d’acqua. E, ancora, le opere edili per l’eliminazione del gradino in corrispondenza della porta di ingresso, così da eliminare la barriera architettonica esistente, la posa di listelli/strisce antiscivolo, per contrastare la pendenza e permettere il transito in sicurezza di operatori e ospiti, la realizzazione di una controparete in cartongesso con trattamento di finitura finale con tinta lavabile, per garantire la salubrità e la lavabilità del locale di lavoro, verificando lo stato della tinta lavabile sulle altre superfici dell’ambiente di preparazione salme. Infine, la posa di carter metallico per la protezione della canalizzazione della cella di conservazione, la verifica della corretta posa del camino per l’espulsione dei vapori e dello stato della copertura, data la presenza di tracce di infiltrazione di acqua piovana.
L’attuale situazione è originata dall’intervento di riqualificazione eseguito dall’Ausl, rispetto al quale sono state rilevate diverse problematiche: benché l’Azienda abbia provveduto in parte a risolverle, si è dovuto constatare che permangono dei problemi, i quali non consentono il normale avvio della gestione da parte di Gecim. Dal momento che il servizio è già sospeso da tempo e che l’immobile svolge una funzione di pubblico interesse, l’Amministrazione ha ritenuto di dover accelerare i tempi procedendo direttamente, poiché peraltro il Comune ha l’obbligo di disporre di locali per il ricevimento e l’osservazione delle salme e per l’assolvimento delle funzioni obitoriali. I costi della manutenzione straordinaria necessari saranno ammortizzati grazie alla modifica della concessione dei locali, che prevede l’estensione della concessione di dieci anni per un ulteriore periodo ventennale, portando a trent’anni la durata complessiva della disponibilità dell’immobile, ma limitando il pagamento del canone al solo primo decennio.
 

Ultimo aggiornamento

05/10/2022