NUOVO ANNO SCOLASTICO ALL’INSEGNA DELL’ACCOGLIENZA

La prima campanella dell’anno scolastico 2022-2023 suonerà a Copparo all’insegna della solidarietà e mettendo al centro il diritto all'istruzione di tutti i bambini e i ragazzi, in particolare, di quelli la cui infanzia e la cui adolescenza è stata interrotta dalla guerra.
Il Comune e la comunità sono in prima linee nell’assicurare l’accoglienza umanitaria a coloro che fuggono dai territori coinvolti dal conflitto in Ucraina, scoppiato nello scorso mese di febbraio. In tal senso l’Amministrazione comunale è impegnata ad assicurare l’integrazione dei minori in età scolare in un percorso educativo e formativo, garantendone l’accoglienza scolastica e il diritto allo studio.
La giunta ha dunque approvato le linee di indirizzo per l'accoglienza nei servizi scolastici degli alunni ucraini in situazione di protezione temporanea. Ha quindi stabilito di attivare anche per il prossimo anno scolastico, e comunque fino al termine dell’emergenza umanitaria, gli interventi volti ad assicurare l’integrazione scolastica ed educativa dei minori ucraini profughi, prevedendo inserimenti nel pieno rispetto delle specifiche necessità e del percorso scolastico di ciascun bambino e ragazzo, per una concreta ed efficace accoglienza nel sistema scolastico italiano.
Inoltre si è deciso di attuare specifiche agevolazioni economiche, che contemplano la gratuità dei libri di testo scolastici per gli alunni della scuola primaria, nonché l’esenzione dalle tariffe dei servizi di refezione e trasporto scolastico per gli scolari in fascia 3-14 anni.
«Nei mesi scorsi ho incontrato diverse mamme con bambini ospitati nel nostro territorio – afferma il sindaco Fabrizio Pagnoni -. Tutti mi hanno detto che sarebbero presto tornati a casa. Purtroppo i tempi, rispetto alle loro speranze, si stanno prolungando. Siamo pronti a garantire loro un'accoglienza che non sia solo ospitalità, ma anche piena integrazione: questo non può che partire dalla scuola, per l’alto valore di tale istituzione. Questi giovani e giovanissimi hanno il diritto di porre le basi per un futuro di pace e prospero».
 

Ultimo aggiornamento

15/09/2022