PONTE DI SABBIONCELLO, ESEGUITE LE INDAGINI

Cosa sia accaduto: come si siano prodotti il cedimento della pavimentazione stradale del ponte sul Volano e la sua rapida progressione, fino a circa 30 cm in 60 giorni, che ne ha determinato la chiusura il 14 giugno scorso. A cercare la risposta è l’azienda Socotec Italia, che mercoledì 27 e giovedì 28 luglio ha eseguito i rilievi sulla struttura di Sabbioncello San Vittore per conto dei Comuni di Copparo e di Ferrara, con affidamento da parte dell'Amministrazione estense in qualità di ente capofila.
Le verifiche restituiranno, in due settimane circa, un quadro della situazione tale da poter definire la soluzione meglio confacente alla riapertura del ponte.
Nel corso della prima giornata una squadra del reparto geofisica ha eseguito un sondaggio con l’utilizzo di un georadar sulla spalla della costruzione, con una profondità di indagine attestata sui due metri, due metri e mezzo. L’obiettivo è individuare la presenza di eventuali vuoti o cavità o infrastrutture sotterranee, quali acquedotti o fognature, che possano giustificare il cedimento rilevato in superficie. Marcello Merli, direttore di laboratorio della ditta specializzata, ha riferito che da una primissima analisi dei dati non sembrerebbero essere rilevabili cavità di entità importante.
La seconda sessione di ricerca ha visto coinvolto il gruppo che si occupa di indagini subacquee, che, con l’ausilio di un piccolo motoscafo teleguidato, ha lavorato all’esecuzione di una scansione multi beam: grazie a un sonar è possibile ottenere una restituzione tridimensionale del fondale, delle sponde e di tutte le infrastrutture immerse. Un drone invece ha scansito le parti fuori acqua. Se ne otterrà una scansione tridimensionale e interrogabile per comprendere se vi siano stati cedimenti, scalzamenti, smottamenti.
Una volta redatta la relazione si potranno elaborare una “diagnosi” e un intervento per consentire una fruizione sicura del collegamento fra Copparo e Ferrara.
 

Ultimo aggiornamento

29/07/2022