LA PACE E IL SUONO DELLE CAMPANE HANNO SEGNATO L'INIZIO DELLA PATRONALE

Due significativi eventi hanno caratterizzato l’apertura della Sagra di San Pietro e Paolo.
Nel pomeriggio di giovedì 23 giugno si è tenuta l’inaugurazione della mostra "Sotto il cielo pacifico dell'Ucraina" della fotografa Olga Voronishcheva, organizzata da Fotoclub Il Torrione e Proloco di Copparo, con il patrocinio del Comune, che rimarrà nell’atrio centrale della residenza municipale sino al 29 giugno. Il taglio del nastro si è svolto alla presenza del prefetto Rinaldo Argentieri e l'arcivescovo monsignor Gian Carlo Perego, dei comandanti del Norm, tenente Domenico Marletta, e della stazione Carabinieri di Copparo, luogotenente Giuseppe Zurlo.
«Da un evento tragico come la guerra è derivata una occasione di scambio e di cultura, nell’ambito del processo di accoglienza e integrazione – ha salutato il sindaco Fabrizio Pagnoni -. Le foto di Olga sono molto emozionanti e propongono ricordi e testimonianze di vita umanamente molto toccanti». I 42 scatti, che raffigurano non modelli, ma persone nella loro quotidianità, come ha spiegato l’autrice, «testimoniano la felicità che c’era in Ucraina fino al 24 febbraio scorso, le emozioni che c’erano prima». «Tutti noi – ha concluso la fotografa - dovremmo avere la possibilità di una vita normale e felice: la possibilità di lavorare, di giocare, di amare». «Negli occhi di Olga – ha affermato l’assessora alla Cultura, Paola Peruffo - ho trovato la convinzione di portare avanti questo progetto, che attraverso la fotografia vuole fornirci un esempio di ciò che significa vivere in pace».
Sono venuti anche dal prefetto i complementi per un’iniziativa che «è esemplificatrice di ciò che vuol dire fare accoglienza e integrazione», come ha sottolineato Micaela Tosini, la mediatrice di Cidas, nell’ambito dei cui corsi di italiano è stata scoperta la passione di Olga. «Grazie per questa mostra, che attesta la sensibilità dei Copparo – ha rimarcato Rinaldo Argentieri -. Auspichiamo possa rappresentare l’augurio per un futuro di pace per l’Ucraina e per l’Europa. Guardando questi volti e la quiete della natura comprendiamo come sia la bellezza che salverà il mondo».
A seguire, accompagnate dal concerto di campane eseguito dai maestri Ferraresi, le autorità si sono spostate nella chiesa dei santi Pietro e Paolo per la messa in occasione del 150° anniversario della nascita di San Luigi Orione, presieduta dall’arcivescovo, nel 38° della sua ordinazione, e conclusa dalla benedizione del campanile, restituito alla comunità dopo i lavori di ristrutturazione e salutato da un lancio di palloncini colorati.
Durante la funzione don Daniele Panzeri non ha mancato di ringraziare tutti coloro che hanno fornito il loro apporto all’opera che ha potuto «restituire il campanile nella sua bellezza e nel suo segno, quello di una comunità che vive, prega, ama, serve il Signore». Gratitudine è stata espressa ai tanti benefattori, i cui nomi scritti su una pergamena sono stati posti nel cuore argenteo della Madonna, a richiamare la tradizione orionina. A sua volta il primo cittadino, che ha dato lettura di un messaggio del ministro Patrizio Bianchi, ha voluto portare il grazie dell’intera comunità al parroco, per il suo determinato e instancabile operato anche in questo importane frangente.
 

Ultimo aggiornamento

25/06/2022