2 GIUGNO PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA RIPARTENZA

Il grande tricolore per l’imbandieramento della casa comunale di Copparo è partito, emblematicamente, dalla Casa della Salute Terre e Fiumi per raggiungere la fontana monumentale ai Caduti di tutte le guerre e dare il via all’operazione dei locali Vigili del Fuoco Volontari, che hanno spiegato la bandiera sulle note dell’Inno d’Italia
La celebrazione in piazza è quindi stata scandita dalle parole del sindaco Fabrizio Pagnoni. Il primo cittadino ha innanzitutto ringraziato i cittadini presenti, le autorità religiose, istituzionali e militari, le realtà territoriali e gli operatori sanitari, rappresentati dalla coordinatrice della struttura copparese, Chiara Pavani, che ha retto il grande vessillo insieme agli amministratori comunali, alla Protezione Civile, alle associazioni d’arma, all’Anpi e al mondo del volontariato, scortati dalle forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia Locale, e da Cri.
Pagnoni è partito dalle Parole di Alcide De Gasperi, per poi richiamare l’attuale situazione: la lunga pandemia, di cui sono state ricordate le 53 vittime copparesi, e la guerra in Ucraina, un conflitto che torna a infiammare l’Europa.
«Queste circostanze ci chiamano a pensare, come fu nel 1946, al nostro futuro: a come immaginiamo che debba essere il nostro Paese, dopo gli eventi che stanno mettendo a dura prova la tenuta economica e sociale, e a cosa ognuno di noi è disposto a fare, a quale impegno è disposto a prendere e perseguire anche nella quotidianità. Ecco allora che il 2 giugno ci indica una via: dicendoci chi siamo, da dove veniamo e come abbiamo saputo risollevarci. Noi siamo fatti di quella italianità che ha saputo dare concretezza al coraggio e alla tenacia, alla consapevolezza e alla determinazione, per riconquistare la libertà e la democrazia, soffocate e annullate dal fascismo».
Dopo aver citato anche il voto per la formazione dell’Assemblea costituente, contemporaneo al referendum sulla forma istituzionale, il sindaco ha concluso. «Nella Festa della Repubblica vediamo indicati il valore dell’unità, del senso di appartenenza, della partecipazione e della responsabilità individuale e collettiva, della volontà di essere artefici del nostro destino. Vi vediamo indicati i nostri principi fondanti, a partire dalla pace e dalla libertà. Che sia dunque la festa della Repubblica la stella polare per rispondere alle nuove sfide che ci attendono».
 

Ultimo aggiornamento

02/06/2022