“TURNAR A CUPAR”, OMAGGIO A FINETTI AL TEATRO DE MICHELI

“Turnar a Cupar” è il titolo, mutuato dall’omonima canzone, della mostra museo dedicata ad Alfio Finetti e allestita nel ridotto del Teatro De Micheli grazie alla donazione al Comune di Copparo di significativi cimeli da parte della figlia Rita. L’evento segna il ‘ritorno a casa’ del noto cantautore e l’omaggio del paese che gli ha dato i natali.
«Ringrazio la famiglia Finetti che ci ha permesso di iniziare questo percorso – ha affermato il sindaco Fabrizio Pagnoni -. Un cammino che ci consente di restituire alla comunità un artista, che, con i suoi valori e il suo talento, ha scritto una pagina di storia del territorio». «Un ritorno di grande rilevanza per un uomo la cui opera ha una rilevante valenza etica, oltre che culturale – ha rimarcato l’assessora alla Cultura Paola Peruffo – Ogni cimelio esposto ha un valore particolare e attesta l’anima della nostra collettività e della nostra storia. Di qui partiamo per un viaggio che vorremmo coinvolgesse anche i più giovani e le scuole».
Portare Alfio Finetti fra i ragazzi è un’iniziativa che anche la figlia Rita sostiene. «L’idea del museo l’avevo in testa, considerando l’unicità di mio padre: Sergio Rossoni con tutte le sue forze ha voluto darvi seguito e mantenere vivo il ricordo, anche attraverso la musica». «Eravamo partiti da appuntamenti itineranti – ha spiegato proprio Rossoni, musicista e insegnante dell’Estense Music Academy -, poi, grazie al contatto con il Comune, siamo approdati a questo omaggio, che potrà svilupparsi anche in una diffusione del dialetto, la cui espressioni inimitabili hanno il sapore di casa».
L’esposizione verrà inaugurata sabato 16 aprile, alle 18, e sarà impreziosita da un “Ricordo in musica”, di Rita Finetti, Sergio Rossoni e Andrea Poltronieri.
Sarà l’evento centrale fra i due spettacoli della stagione dialettale “T’arcordat cla síra?”: anche questo titolo celebrativo di Alfio Finetti. Si partirà sabato 9 aprile con “Du pie’ in t’na scarpa”, che alle 21 Quei da Cupar porteranno sul palcoscenico del De Micheli. «Sarà un onore inaugurare la stagione dedicata ad Alfio, che sono molto legato – ha riferito Bruno Pellati -. Il denominatore comune è il dialetto e quella cultura che è importante conservare e trasmettere alle giovani generazioni».
Sabato 23 aprile sarà la volta degli Insieme X Caso con “Pazienti in fuga”. «Sono ferrarese d’adozione – ha testimoniato Franca Facchini -. E ho imparato ad apprezzare il dialetto attraverso Alfio Finetti e attraverso quella tradizione e quella forza che porta con sé questa lingua e che la rende unica».
Entrambi gli spettacoli hanno anche un risvolto benefico, dal momento che sosterranno le cause rispettivamente di Vola nel Cuore e dell’Associazione Amici dei Pomieri di Copparo.
«È una fortuna poter contare su due compagnie locali così attive e dinamiche – ha rilevato il direttore artistico del teatro comunale Massimiliano Venturi -. Le loro esibizioni segnano una ripartenza, che si sviluppa con un riferimento culturale, come Alfio Finetti, che ci riconduce alle radici profonde della nostra cultura».

Ultimo aggiornamento

09/04/2022