COPPARO PER L’UCRAINA

Il Comune di Copparo si è letteralmente stretto intorno alla rappresentanza ucraina in paese. A mezzogiorno di lunedì 28 febbraio davanti al municipio è stato osservato un minuto di raccoglimento in segno di vicinanza al popolo ucraino e di ripudio della guerra.
Dietro le bandiere blu e gialla le donne ucraine copparesi. «È dura». Rispondono così a chiunque chieda, ma in nessun modo sono disposte alla resa. Tutte si affidano al cellulare: solo una telefonata o un messaggio può far loro conoscere la sorte dei propri familiari.
Nadia ha potuto accogliere la figlia minore, arrivata con le sue due bambine a Ferrara la mattina precedente, dopo 60 ore di corriera da Vinnycja: il genero è rimasto a combattere. Maria gode i pochi minuti di sollievo dopo il messaggio del figlio di 38 anni, militare nell’esercito regolare: la nuora è incinta di cinque mesi e non ha voluto lasciare il marito. Natalia ha una figlia di 22 anni, rimasta in patria con il fidanzato: combattono per la loro terra. Raccontano a chi chiede e chiedono l’aiuto e il sostegno possibili, alle nazioni e alle persone.
Iana Zhovnovska ha organizzato una raccolta al Centro Sociale Tamarese: aperto lunedì dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 16, martedì dalle 13 alle 16, mercoledì dalle 7 alle 12 e dalle 13 alle 16, venerdì, sabato e domenica dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 16. Sono ben accetti prodotti a lunga conservazione, medicinali di primo soccorso, abbigliamento termico, indumenti invernali, coperte, torce tattiche.
All’iniziativa copparese ha partecipato don Daniele Panzeri: gli orionini sono presenti a Kiev e a Leopoli, hanno evacuato in Romania i disabili che accoglievano, ma sono rimasti e saranno il punto di riferimento per la parrocchia copparese. Mentre è la Caritas quello della chiesa ucraina di tradizione bizantina di Ferrara: non è voluto mancare  davanti alla sede comunale anche padre Vasyl Verbitskyy, che una volta al mese nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo celebra la funzione per i connazionali.
Dopo il minuto di silenzio, il sindaco Fabrizio Pagnoni li ha riuniti per strutturare gli aiuti e l’eventuale accoglienza, secondo le disposizioni prefettizie: azioni e gesti simbolici.
Mercoledì, la giornata delle Ceneri, sarà dedicata alla preghiera e al digiuno per l’Ucraina: don Daniele celebrerà la messa alle 18, padre Vasyl la veglia alle 19.30. A seguire, intorno alle 20.20, tutti, credenti e non, sono invitati a ritrovarsi nel piazzale della chiesa, da dove alle 20.30 partirà la Fiaccolata per la pace, organizzata in collaborazione con il Comune.

 

Ultimo aggiornamento

28/02/2022