GLI EROI COPPARESI ‘TORNANO A CASA’

La memoria può percorrere le strade più impensate, ma finisce sempre per tornare al cuore dei luoghi e delle persone che l’hanno generata. E così è per la storia di Anna e Alessandro e dei caduti copparesi della Prima Guerra: il loro ricordo ha scelto uno strano percorso per tornare a casa.
Anna Franceschini e Alessandro Minutillo vivono a Tresignana. Decidono di visitare il mercatino dell’Ado di Ferrara: qui trovano una bella cornice anni Quaranta e, appassionati di questi oggetti, l’acquistano. Arrivati a casa, per utilizzarla decidono di sfilare la riproduzione della Madonna della Seggiola di Raffaello: vi trovano attaccata nella parte posteriore, probabilmente come sostegno, una foto, una foto molto particolare, che li lascia stupiti.
Si tratta di una immagine su carta fotografica che raccoglie le fotografie e i nomi di 168 “Eroi caduti per la patria” di Copparo, divisi per frazioni. Il quadro di altissima qualità è stato prodotto negli anni Venti dalle Industrie Flli Spinazzi di Venezia, specializzata negli albi d’oro e nei gruppi d'onore di eroi caduti e reduci. È impressionante, a distanza di un secolo, il livello della composizione e dei singoli ritratti, perfettamente leggibili nei tratti e nell’uniforme.
Anna e Alessandro a quel punto contattano il Comune di Copparo e, nella mattinata di mercoledì 16 febbraio, consegnano la preziosa testimonianza nelle mani del sindaco Fabrizio Pagnoni. «Siamo rimasti impressionati da questo fortuito ritrovamento – ha raccontato Anna -. Dopo averlo messo in sicurezza, abbiamo subito cercato di sapere se l’Amministrazione fosse interessata ad averlo: siamo contenti perché pensiamo che questo ricordo dovesse tornare a casa».
Il primo cittadino ha accolto con grande gioia la donazione e coinvolto il Museo La Tratta, attraverso il presidente degli Archeologi dell’Aria, Fabio Raimondi: l’obiettivo è di conservare nella casa comunale l’originale ed esporre un ingrandimento nella sede museale di via Goito affinché i copparesi possano fruirne. «Restituiremo così alla comunità una delle sue memorie più preziose, legata al contribuito dei nostri concittadini alla difesa dei valori della libertà e della democrazia. Qualcuno potrà riconoscervi un proprio familiare e tutti potranno avere contezza, guardandoli in volto, di quanti hanno sacrificato la loro vita per la patria. Il ringraziamento più vivo e sincero va ad Anna e Alessandro per la loro generosità e la loro sensibilità nel restituire a Copparo una testimonianza preziosa della sua storia: grazie».

Ultimo aggiornamento

17/02/2022