LE PITTURE DI CURARATI IN MOSTRA ALLA SEDE COMUNALE

«Sono contenta e certo lo sarebbe anche lo zio vedendo realizzato il suo desiderio: Copparo l’aveva nel cuore». Così Cleris Felloni, nipote di Renzo Curarati, nel partecipare alla presentazione dell’esposizione permanente del pittore di origine copparese allestita al primo piano della residenza municipale.
L’artista, nato a Copparo nel 1941, è scomparso nel luglio scorso e ha voluto esprimere l’amore per il proprio paese natale attraverso un lascito testamentario in cui dona al Comune trenta dei suoi dipinti, che vanno dunque ad arricchire l’intero patrimonio municipale d’arte contemporanea. «È importante e significativo – ha aperto il sindaco Fabrizio Pagnoni - proseguire, nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria, nel percorso culturale di valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze».
La vicesindaco Franca Orsini ha introdotto la figura di Curarati, svelandone la prima residenza di via Alta, nella casa caratterizzata da due torrioni, prima del trasferimento a Ferrara. «È stata una sorpresa e una emozione – ha rimarcato - ricevere dal notaio la notizia che il testamento indicava il Comune fra gli eredi dell’artista: un grande gesto d’amore verso Copparo, cui era rimasto profondamente legato».
Le trenta opere, come previsto appunto nel legato testamentario, rimarranno sempre fruibili ai visitatori: sono state collocate negli spazi di Palazzo Barberini in un allestimento curato da Roberto Pavinati. «Si tratta di olii su tela, che denunciano capacità tecniche considerevoli di un pittore completamente autodidatta – ha spiegato -. Si possono vedere quadri dal ’68 ai primi anni Duemila. La collezione è eterogenea propone soggetti figurativi legati al territorio: dal principale ciclo ferrarese, raffigurante scenari urbani di Ferrara, ai paesaggi campestri evocativi delle sue origini, dalle nature morte ai paesaggi romantici».
Per info e visite biblioteca@comune.copparo.fe.it.

Ultimo aggiornamento

25/01/2022