I SEGRETI DI VILLA MENSA PORTATI ALLA LUCE DA UNIFE

Sono al momento terminate le indagini condotte a Villa Mensa dal Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara, in virtù della convenzione con il Comune di Copparo. Le rilevazioni sono state finalizzate alla redazione di tesi di laurea in restauro architettonico, che le studentesse Alice Turchetti e Caterina Zanotto discuteranno nella sessione di marzo, di cui saranno relatori i docenti Rita Fabbri e Marco Zuppiroli e correlatori i professori Riccardo dalla Negra e Giancarlo Grillini.
Di questo lavoro è stata offerta una prima restituzione al Comune di Copparo: Alice e Caterina hanno illustrato tutti i passaggi della loro minuziosa ricerca, che ha registrato anche le più piccole tracce e che ha contemperato fotografia, rilievo diretto e laser, analisi di laboratorio e strumenti di tipo documentale, soprattutto archivistici.
Un’attività che ha consentito di tracciare l’intera linea cronologica del complesso monumentale di Sabbioncello San Vittore, che ha rivelato diversi fattori di novità e che si è confermato un vero e proprio scrigno dal punto di vista storico e architettonico. Il susseguirsi di diverse fasi costruttive e numerose stratificazioni ne caratterizzano e ne delineano epoche, trasformazioni, proprietà e utilizzi, dal XIV al XX secolo. Una successione mai ricostruita con tanta precisione e che individua elementi nuovi, sostanziali e incontrovertibili, a raccontare una storia molto complessa e altrettanto avvincente.
Tutto il materiale, che potrà essere divulgato all’indomani della presentazione della tesi, rappresenta un patrimonio per l’intera comunità, per il territorio tutto e per i visitatori.
«Un punto non di arrivo, ma di partenza – ha osservato il sindaco Fabrizio Pagnoni -, che ci induce a sostenere il prosieguo di questa proficua esperienza di collaborazione. L’Amministrazione comunale propende infatti per una prosecuzione del percorso attivato con il Dipartimento di Architettura, dal momento che riconosce la propria missione anche nel restituire la conoscenza, oltre che la fruizione delle nostre eccellenze».
 

Ultimo aggiornamento

24/01/2022