LA STORIA PRENDE VITA AL MUSEO LA TRATTA

Proseguono le aperture al Museo di storia La Tratta di via Goito 4 a Copparo: prossimo appuntamento domenica 9 gennaio, dalle 16 alle 19, ovviamente muniti di mascherina Ffp2 e Super Green Pass.
In esposizione anche gli esiti della ricerca di Gattinara, dell’autunno scorso, con il ritrovamento dei resti del velivolo F-86 Sabre in cui perse la vita il tenente Gualtiero Broccoli di Caserta. Qualche giorno fa, per l’occasione, ha visitato il museo il generale Elia Rubino, presidente dell'Associazione Arma Aeronautica di Caserta, con sede nella Reggia di Caserta, accolto dal sindaco Fabrizio Pagnoni, dal presidente AdA Fabio Raimondi e dal presidente di Storia in Grigio-Verde APS Dario Tassinati. Rubino ha consegnato loro copia di documenti dedicati al giovane pilota, tra cui alcune fotografie personali.
«Dare un volto al pilota del velivolo che recuperiamo – hanno affermato i volontari - permette che i rottami, che esponiamo per dare loro una degna collocazione, prendano vita raccontando la loro storia. Questo per noi è motivo di gratitudine e ci ripaga degli sforzi profusi nella ricerca».
Il jet in forza al 13° Gruppo con base a Cameri, uno dei migliori caccia a reazione della Nato durante la prima fase della Guerra Fredda, era pilotato dal ventiduenne sottotenente casertano, che morì a causa di una collisione in volo nel cielo di Sostegno il 21 febbraio 1958. I due Sabre coinvolti nell’incidente erano impegnati in un volo di esercitazione di routine ad una quota tra i 1000 e i 2000 metri. Broccoli precipitò con il paracadute non completamente dispiegato, dopo la separazione dal seggiolino eiettabile, e non ebbe scampo, mentre l’altro pilota, maresciallo Enrico Micheli di 40 anni, riuscì ad abbandonare il velivolo oramai ingovernabile finendo in un frutteto senza subire troppi danni.

Ultimo aggiornamento

10/01/2022