EMENDAMENTO DI ANCI PER COMPENSARE L’AUMENTO DEI COSTI

Le difficoltà di bilancio e di programmazione che agli enti locali derivano dall’incremento dei costi per materiali e forniture, denunciate dal sindaco Fabrizio Pagnoni, sono motivo di preoccupazione anche per Anci, che il primo cittadino di Copparo ha interpellato.
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani ha fatto sapere di aver avanzato a tal riguardo delle proposte di emendamento alla Legge di Bilancio. «Contiamo – afferma Pagnoni – che il Governo ascolti la voce dei municipi italiani, che non possono essere messi nella condizione di attuare scelte, anche dolorose, quando dovremmo profondere il massimo impegno nella ripartenza del Paese».
La motivazione di Anci è chiara: «I rilevanti rincari dell’energia elettrica e del gas costituiscono una reale minaccia per gli equilibri degli enti locali, per i quali tali oneri sono elemento fondamentale per l’esercizio di funzioni essenziali quali l’illuminazione pubblica e il riscaldamento delle scuole e degli uffici. Le informazioni attualmente disponibili rappresentano una tendenza alla crescita di oltre un terzo, che per i soli Comuni produrrebbe su base annua oltre 500 milioni di maggiori spese».
Di qui la richiesta di costituzione di un fondo per la compensazione dei maggiori costi per «mettere al riparo gli enti da questa evenienza, liberandoli dalla necessità di individuare mezzi di copertura in molti casi non rinvenibili senza una riduzione dei servizi locali».
Questa la proposta di emendamento.
1. Al fine di compensare parzialmente gli enti locali per l’incremento dei costi delle utenze per energia elettrica e gas, con particolare riguardo alla salvaguardia dei servizi di illuminazione pubblica e riscaldamento di locali pubblici, per il 2022 è istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile un fondo di 550 milioni di euro da ripartire sulla base dei costi risultanti per il 2019 come riportati dalla Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) e dal sistema SIOPE, nonché della stima degli aumenti prevedibili per il 2022 determinata attraverso un decreto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, di concerto con il Ministero dell’Interno e con il Ministero dell’Economia e delle finanze, da emanarsi entro il 31 maggio 2022 previo parere della Conferenza Stato-città e autonomie locali. Il riparto delle risorse disponibili è effettuato in proporzione alla stima di cui al periodo precedente.
2. Nelle more della determinazione del contributo compensativo di cui al presente articolo, ai fini di eventuali necessità di copertura dei maggiori costi di cui al comma 1 insorgenti nel primo semestre 2022, gli enti locali possono utilizzare gli eventuali avanzi vincolati derivanti dal parziale utilizzo dei fondi acquisiti per emergenza da virus Covid-19, che verranno ricostituiti per una quota di pari importo a valere sul contributo assegnato.

Ultimo aggiornamento

03/12/2021