GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE A COPPARO

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Maila Ermini ha portato sul palcoscenico del Teatro comunale De Micheli ‘Cuori di donna’: le storie, le emozioni, i sentimenti più profondi dell’universo femminile. Gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado sullo stesso palcoscenico hanno portato la fiducia nel domani: le loro analisi, i loro elaborati e le loro riflessioni hanno aperto alla speranza di vederli protagonisti di una società in cui il rispetto prenderà il posto di ogni forma di violenza.
L’apertura della mattinata di giovedì 25 novembre è stata affidata al sindaco Fabrizio Pagnoni. «Ci sono temi che ci devono vedere uniti – ha detto ai ragazzi -. È un nostro dovere infatti sconfiggere, senza se e senza, ma qualunque forma di violenza. Lo dobbiamo fare insieme e dare una continuità a questo nostro impegno, così da avere un'arma efficace per debellare una simile piaga. Mi auguro che possiate mantenere il ricordo questa giornata e che possa essere spunto di riflessione».
Al termine della performance il dirigente scolastico Domenico Marcello Urbinati ha rimarcato proprio l’importanza dell’elemento dell’ascolto, «da cui si dipana il processo che porta all’empatia e alla vicinanza». «È un percorso che deve essere continuo e contiene in sé il germe della relazione, che è importante coltivare, basata su attenzione, sincerità e cura reciproca. Questo fili relazionali ci possono aiutare a riconoscere e sostenere chi è vittima, ma anche a prevenire e costruire una società libera da violenza».
I giovani copparesi hanno quindi condiviso quanto prodotto in classe.
La classe 3ªB è partita tracciando il quadro della condizione femminile in Afganistan, rimarcando la necessità della difesa della libertà, del rispetto, del diritto di poter scegliere chi essere. Si sono quindi susseguite letture in divise lingue.
La 3ªC ha lavorato sul discorso di Hillary Clinton alla quarta Conferenza mondiale sulle donne di Pechino del 1995, concludendone che i diritti umani sono i diritti delle donne e i diritti delle donne sono i diritti umani e che vi è un urgente bisogno di cambiamento culturale.
La 3ªD ha proposto poesie, racconti e testimonianze, fra cui la storia di Emma che credeva nell'amore, ma che ha subìto gelosia, reclusione, divieti, fino alla morte: l'amore vero non è violenza, non ti uccide.
La 3ªF ha riflettuto sul 25 novembre, sull'attualità della violenza, sulle cifre impietose dell’Italia e, con insieme ai pensieri, ha ricordato i segnali per chiedere aiuto e il numero antiviolenza e antistalking 1522. A proposito del quale Andrea Vicentini di Coop Allenaza 3.0 ha ricordato che sarà stampato sugli scontrini, per poter raggiungere quante più donne possibili. Il responsabile copparese ha anche fatto dono ai ragazzi delle rose solidali, che son coltivate nel rispetto delle lavoratrici e che, come gli altri prodotti solidali, per un mese sosterranno 42 centri antiviolenza, tra cui il Centro donna e giustizia di Ferrara.
Proprio quest’ultimo è partner dello sportello antiviolenza ‘Nontiscordardime’, alla Casa della Saluto di Copparo, come ha ricordato Elena Capatti, componente della Commissione Pari Opportunità, che ha condotto la mattinata.
In chiusura Franca Orsini, vicesindaco con delega alle Pari Opportunità, ha ringraziato gli studenti per l’impegno e per l’ottimo lavoro. «Per affrontare la terribile piaga dei femminicidi e della violenza di genere dobbiamo fare tutti di più e contiamo su di voi, che sarete il tessuto della nostra società».
In serata la fontana monumentale di Copparo è stata illuminata di rosso.
 

Ultimo aggiornamento

26/11/2021