CERIMONIA IN MEMORIA DI UGO COLUCCIA

In un’atmosfera ancora molto carica di commozione e riconoscenza si è tenuta, lunedì 11 ottobre, in occasione del 26° anniversario della scomparsa, la cerimonia di commemorazione di Ugo Coluccia, medico, uomo di cultura e amministratore illuminato.
Al cimitero di Copparo si è svolto il momento di omaggio all’importante figura copparese, benché il medico lo fosse di adozione: vi hanno partecipato i parenti, in particolare i figli Dario e Mario con i familiari, il direttore del Distretto Centro Nord dell’Ausl, Marco Sandri, il comandante della Compagnia Carabinieri, capitano Manuel Scacchi, e il comandante della Stazione Carabinieri, luogotenente Alfonso Trezza, le rappresentanze del mondo dell’associazionismo.
La vicesindaco Franca Orsini ha deposto un mazzo di rose sulla tomba e ha ricordato Ugo Coluccia. «La nutrita presenza a questo appuntamento, a 26 anni dalla scomparsa, testimonia la concretezza ‘dell’eredità di affetti’ del nostro concittadino, impegnato nella vita sociale, politica ed economica del territorio – ha rimarcato -. Un valente medico, un lungimirante amministratore, che ha dato impulso al teatro, ai corsi di formazione e al volontariato, come fondatore dell’Avis, e un uomo buono e generoso, il cui aspetto severo nascondeva una natura gentile e rassicurante. Grazie, dunque, a Ugo Coluccia per il suo ‘passaggio’ qui, fra noi».
«Coluccia è un testimone del proprio tempo – ha aggiunto Marco Sandri – e un modello di come ognuno dovrebbe cercare di porsi professionalmente e socialmente nei confronti degli altri: un esempio per le generazioni future».
Alla cerimonia hanno contribuito diverse altre testimonianze: la memoria di come, da vicesindaco, avesse fortemente voluto l’installazione dell’ascensore nella residenza comunale, abbattendo così le barriere architettoniche, e del suo contributo alla nascita anche di Copparo Arte. Al termine, la nuora Manuela ha sottolineato la speciale importanza di questi ricordi anche per i nipoti, che non hanno mai avuto modo di conoscerlo.
In chiusura, una preghiera corale ha accomunato il sentimento di riconoscenza dei presenti.
 

Ultimo aggiornamento

12/10/2021