RISPOSTA DEL SINDACO PAGNONI AL COMITATO PER VIVERE MEGLIO

Conosco i problemi denunciati dal Comitato per vivere meglio, i cui componenti sono venuti anche in Comune a Copparo per la parte di Brazzolo che vi afferisce. So che questa situazione li preoccupa e proprio per questo desidero rassicurarli in merito al progetto di polo industriale ambientale candidato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Innanzitutto chiarisco che non è previsto un ampliamento dimensionale della discarica e che non è vero che diventerà 11 ettari. La Crispa sorge in un’area di complessivi 11 ettari: in 4,5 già autorizzati dalla Regione al biodigestore e 6,5 destinati ad attività produttive condizionate come destinazioni d'uso alla filiera dei rifiuti. La progettazione prospetta proprio delle azioni per migliorare, e di molto, la condizione della discarica: attraverso la realizzazione di un sistema impiantistico al suo servizio, finalizzato a una maggiore tutela della comunità e sostenibilità ambientale.
Non si parla dunque di un maggior numero di rifiuti, ma dell’insediamento di imprese specializzate nel loro trattamento, nella loro valorizzazione ed eventuale reimmissione sul mercato, sostituendo la penalizzante concezione di economia lineare con quella di economia circolare basata sul riutilizzo dei materiali in successivi cicli produttivi: lo stesso principio del riciclo delle economie agricole di cui parla il Comitato.
Porto l’esempio del proposto impianto di valorizzazione dei fanghi da depurazione dei reflui domestici e non domestici, che mi sembra particolarmente calzante. Lo smaltimento/recupero dei fanghi di depurazione è da anni una questione irrisolta. Ad oggi nel territorio lo smaltimento in discarica è l’unico modo con cui si gestisce questo particolare tipo di rifiuto, accanto, in misura minore, al compostaggio e allo spandimento sul suolo come ammendante in agricoltura. La tecnologia che si prevede è l’essiccazione in serre solari per la produzione di combustibile inviato a recupero energetico o altre filiere, che ha un bassissimo impatto ambientale. Ottenere un prodotto dai fanghi è evidentemente migliorativo rispetto a conferirli in discarica o a dover sopportare i cattivi odori degli spandimenti.
Tutte le azioni che contempla il progetto vanno in questa direzione: trasformare in prodotto i rifiuti, che perderanno quindi le loro connotazioni negative di scarto con i disagi che comportano. Di un’altra cosa desidero rassicurare, siamo allo stadio di studio di fattibilità, che dovrà essere sviluppato in maniera approfondita, trasparente e soprattutto partecipata, con il coinvolgimento attivo della comunità, oltre che degli esperti.
Fabrizio Pagnoni, sindaco di Copparo

Ultimo aggiornamento

29/07/2021