‘ITALO CINTI. UN ARTISTA COPPARESE NEL ‘900’

‘Italo Cinti. Un artista copparese nel ‘900’ è la mostra che segna a Copparo la ripresa delle esposizioni in presenza. La selezione di opere dalla collezione appartenente al Comune di Copparo, curata da Roberto Pavinati, si potrà ammirare dal 22 maggio al 6 giugno alla Galleria civica ‘A. Costa’. L’inaugurazione è fissata a sabato 22 maggio alle 17.30 e vi parteciperanno Gian Luigi Zucchini, professore emerito dell’Università di Bologna, che ebbe modo di conoscere e apprezzare l’artista, e Raffaele Giorgio Polesinanti, autore del volumetto che accompagna l’evento approfondendo la figura di Cinti.
«Questa mostra – spiega il vicesindaco Franca Orsini -, in continuità con precedente dedicata a Enzo Nenci, si propone di mettere in disponibilità della comunità le opere di proprietà municipale e dunque di tutti i copparesi. E, al contempo, ci consente di approfondire la conoscenza di una delle eccellenze del nostro territorio: Italo Cinti fu un artista, anche critico e scrittore, particolarmente apprezzato, che merita di essere conosciuto approfonditamente e apprezzato attraverso il rapporto diretto con le sue opere».
Italo Cinti nacque a Tamara il 3 maggio 1898. Inserito stabilmente nell’ambiente artistico bolognese, aderì al cosiddetto Secondo Futurismo. In tale contesto elaborò una personalissima ricerca stilistica, in cui emergevano singoli elementi ascrivibili al movimento, ma sublimati in una dimensione di rara capacità inventiva, assolutamente autonoma e originale. La sua produzione artistica si alternò alla docenza e alle rilevanti attività di scrittore, giornalista, critico d’arte e conferenziere, per le quali viene ricordato come esimio conoscitore di pittura moderna e contemporanea. Morì il 28 giugno 1968 a Casalecchio di Reno.
Il suo corpus pittorico e grafico è racchiuso in un arco di circa cinquant’anni (1920-1968), esposto in oltre trenta mostre, personali e collettive, che si tennero in Italia e all’estero: sue opere si trovano in collezioni private italiane e di altre parti del mondo e presso Gallerie pubbliche nazionali e internazionali. Nel suo lascito testamentario donò al Comune di Copparo cinquanta opere tra dipinti e disegni: la Collezione Italo Cinti rappresenta una parte cospicua dell’intero patrimonio comunale d’arte contemporanea. La mostra propone opere degli anni ’30, degli anni ’40 e ’50, il periodo più noto dell’artista e contraddistinto da una feconda linea poetica che continuerà sino alla sua morte, e degli anni ’60.
La mostra sarà aperta il venerdì dalle 17 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20 e per visite guidate il sabato alle 11 e alle 18. L’ingresso è gratuito. Vi sarà possibilità di prenotare visite guidate e ingressi straordinari alla Biblioteca Comunale Anne Frank: 0532 864662 / 864633, biblioteca@comune.copparo.fe.it.

 

Ultimo aggiornamento

20/05/2021