CERIMONIE ‘VIRTUALI’ E CHIUSURA DELL’EVENTO ‘AL PIPPO AD CUPÀR’

A causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, i cittadini copparesi hanno potuto partecipare ancora solo ‘virtualmente’ alla cerimonia del 25 aprile, forzatamente in forma ridotta, attraverso la diretta Facebook trasmessa dalla pagina del Comune.
Alla deposizione della corona alla Fontana Monumento ai Caduti hanno preso parte il sindaco Fabrizio Pagnoni e il presidente del Consiglio comunale Alessandro Amà, la presidente Anpi Margherita Aurora, il presidente degli Archeologi dell’Aria Fabio Raimondi, il comandante del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco Fabio Gilli, le rappresentanze della Polizia Locale e della Protezione Civile Radio Club Copparese, con il parroco don Daniele Panzeri, che ha poi celebrato la messa. Il primo cittadino ha auspicato di «poterci al più presto riprendere la libertà di festeggiare la Liberazione», mentre Margherita Aurora ha adagiato sulla corona un mazzo di garofani, a suggello della iniziativa #equestoèilfiore.
«Dal 25 aprile muovono i principi di libertà, di eguaglianza, di solidarietà, di giustizia, di pace, rappresentati dalla nostra bellissima Carta Costituzionale – afferma Pagnoni -. Mai come ora questi valori e quella lotta sono stati più attuali. Ieri come oggi abbiamo contato vittime innocenti e abbiamo visto eroi combattere e dare tutto, fino al sacrificio della vita, per il bene comune e per la libertà. Oggi come ieri ci troviamo in un periodo buio, ma l’unità di intenti e la determinazione ci consentono di vedere il futuro e di guardare alla ricostruzione e alla ripartenza. Abbiamo bisogno di questa giornata per ricordare la lotta combattuta per far prevalere i valori della democrazia: la stessa lotta che affrontiamo adesso per la vita. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che combattono e a tutti coloro che resistono. E la mia esortazione va a tutti noi a trasmettere e consolidare la memoria, soprattutto ora che abbiamo perduto molti testimoni, anche a causa del coronavirus che ha decimato un’intera preziosa generazione».
Il 25 aprile ha coinciso anche con la divulgazione dell’ultimo dei video racconti 'Al Pippo ad Cupàr', dedicati, in occasione della Festa della Liberazione, al decennale del ritrovamento del velivolo alleato abbattuto sui cieli di Copparo. In tal senso sono giunti, attraverso gli Archeologi dell'Aria, i ringraziamenti dall'ambasciata britannica a Roma con le parole dell'Addetto aeronautico e navale, tenente colonnello Peter Cochrane, che ha ricordato David Raikes, David Perkins, Alexander Bostock e John Hunt, il cui velivolo venne abbattuto il 21 aprile 1945 così tragicamente vicino alla fine della guerra in Italia. «Il sacrificio di questi uomini, mentre faceva la loro parte per cercare di debellare la tirannia, non verrà dimenticato grazie al loro recupero – ha detto -. Un ringraziamento sentito agli Archeologi dell’Aria e alla comunità per tutto ciò che hanno fatto per preservare e onorare la memoria di questi valorosi giovani: loro non invecchieranno, l’età non li stancherà né gli anni li condanneranno, al calar del sole e al mattino li ricorderemo».
 

Ultimo aggiornamento

26/04/2021