RICONOSCIMENTO AI CARABINIERI CHE SALVARONO UN ASPIRANTE SUICIDA

“Per la sensibilità e l’umanità che, nell’esercizio di una tempestiva professionalità, hanno portato al salvataggio di una vita”. Così l’Amministrazione comunale di Copparo ha voluto attestare “stima e riconoscenza” ai tre militari della Compagnia Carabinieri di Copparo che hanno strappato alla morte un aspirante suicida. Nella notte del 17 febbraio scorso un 52enne, che aveva deciso di suicidarsi a causa di problemi personali e di un irreversibile dissesto economico, si è rivolto al 112: l’appuntato alla consolle ha stabilito un contatto con l’uomo, trattenendolo, e ha contestualmente avviato la procedura di localizzazione, che ha consentito ai colleghi di trovarlo ancora in riva al Po.
Nella mattinata di lunedì 29 marzo, alla presenza del comandante della Compagnia di Copparo, capitano Manuel Scacchi, il sindaco Fabrizio Pagnoni ha consegnato un riconoscimento ai vicebrigadieri Francesco Cavolo e Marco Pavan del Nucleo Operativo e Radiomobile di Copparo e all’appuntato scelto Stefano Giglioli della Stazione di Ro Ferrarese, protagonisti dell’intervento.
«Ancora una volta i nostri Carabinieri si sono resi protagonisti di un vero e proprio salvataggio – ha affermato il primo cittadino -. E, se è pur vero che questa tipologia di intervento rientra nell’ambito della loro alta professionalità, non dobbiamo dare per scontata la capacità e l’umanità dimostrate e il valore insito nel salvare una vita. Questo riconoscimento vuole avere un valore simbolico e rappresentare anche la gratitudine che dobbiamo per l’operato quotidiano all’Arma, fondamentale presenza sul territorio e nella comunità».
Un riconoscimento esteso dunque a tutta la Compagnia guidata dal capitano Scacchi. «Siamo guardiani silenziosi e profondiamo il nostro impegno improntandolo al riserbo e all’umità – ha rimarcato il comandante -, ma senza dubbio ci inorgogliscono queste attestazioni di stima da parte della popolazione che l’Amministrazione rappresenta e di cui siamo al servizio».