RECUPERO DELLE TAVOLE DIPINTE DI VILLA MENSA

Sono iniziate nella mattinata di martedì 24 novembre le operazioni di smontaggio delle tavole in legno decorato, verosimilmente quattrocentesche, che durante i lavori del Settecento vennero staccate dal soffitto a cassettoni dell’antica chiesetta e riutilizzate come supporto alla nuova parete di separazione con il salone principale, al piano nobile di Villa La Mensa.
‘Protette’ per quasi tre secoli al di sotto del rivestimento in arella, le tavole si sono ben conservate. Necessitano tuttavia di interventi di pulizia e recupero, perché risaltino ancor più i riquadri azzurri nella cui cornice bianca è raffigurato in bianco, ombreggiato in nero, il Cristogramma IHS, sormontato da una croce e circondato da raggi di luce.
Gli operatori hanno dunque rimosso il telo di protezione e, con grande cura, tolto uno a uno i chiodi settecenteschi che fissavano il legno alla parete. Quindi hanno staccato le tavole e le hanno imballate per trasportarle poi a Roma, nei laboratori dove i restauratori della ditta Sisthema le riporteranno al loro antico splendore. Quando rientreranno nel complesso di Sabbioncello San Vittore saranno poste su pannelli, che verranno a loro volta collocati nelle due nicchie ricavate nel luogo del ritrovamento, così da per poter essere ammirate in occasione della riapertura.
Nella stessa mattinata sono state riportate a Villa La Mensa le due tavole dipinte riaffiorate per prime già nel 2010: già allora quali avevano fatto ipotizzare la presenza di altri manufatti simili, reimpiegati in parete. Ipotesi confermata durante questo cantiere, che ne ha portate alla luce altri sei. Dieci anni orsono le tavole vennero smontate e recuperate in un laboratorio di Brescia, in collaborazione con l’Università di Ferrara, nell’ambito della stesura di una tesi di laurea: conservate nella sede comunale, ora sono tornate alla loro ‘casa’.
 

Ultimo aggiornamento

25/11/2020