BERCO, CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE DAVANTI ALLO STABILIMENTO

La settimana si è aperta con un nuovo presidio davanti allo stabilimento Berco.
«Siamo al terzo giorno di sciopero consecutivo, con una incidenza pesante peraltro sulle buste paga: non accadeva dal 2013 – afferma il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni, presente in mattinata –. I lavoratori hanno ribadito i tre principali temi che pongono, ovvero prospettive industriali, questione occupazionale e salariale: non si tratta dunque solo della contrattazione aziendale, ma del futuro stesso del territorio. Vi è una sola soluzione: tornare al tavolo e trattare».
Proprio per sostenere questa assoluta priorità è stato convocato martedì 29 settembre, alle 18, il Consiglio Comunale, che si riunirà in seduta pubblica, straordinaria e urgente, davanti alla sede Berco. L’assise tratterà dell’attuale situazione e sarà chiamata a discutere e votare un ordine del giorno che impegna sindaco e giunta ad «attivarsi per un coordinamento efficace delle istituzioni pubbliche direttamente coinvolte, mantenendo un fronte comune con le organizzazioni sindacali e l’azienda, al fine di scongiurare gli effetti di questo stallo, che sarebbero insopportabili per il tessuto economico e sociale del mandamento copparese e dei territori confinanti»; a «fare tutto quanto è in proprio potere per attivare la ripresa della trattativa»; a «informare il Consiglio Comunale circa i più recenti sviluppi della vertenza». Il presidente Alessandro Amà darà la possibilità di intervenire ai portavoce delle sigle sindacali e dell’azienda, qualora richiedessero la parola per un intervento.
Si avvisa che in via I Maggio dalle 16 alle 20 sarà vietato il transito di tutti i veicoli. Saranno ovviamente attivate le predisposizioni per garantire il rispetto della sicurezza e delle misure sanitarie.
Nel pomeriggio di lunedì 28 settembre il primo cittadino copparese inoltre, come preannunciato, ha posto la questione Berco all’ordine del giorno della riunione della giunta dell’Unione dei Comuni, che ha deciso di portare la vicenda anche in Consiglio dell’Unione, già fissato per mercoledì 30 settembre, alle 20.30, in videoconferenza.
 

Ultimo aggiornamento

29/09/2020