OK LA PRIMA CAMPANELLA NELLE SCUOLE DI COPPARO

Buona la prima per il ritorno nelle aule delle scuole del territorio copparese.
«Una partenza positiva, senza particolari problemi – assicura il sindaco Fabrizio Pagnoni -. I piani della distribuzione e le operazioni di ingresso e uscita scaglionati, che sono stati testati nei giorni scorsi durante gli incontri informativi con le famiglie, hanno funzionato».
«Ci prenderemo una settimana per vedere se sarà necessario apportare qualche correttivo – spiega il dirigente dell’Istituto Comprensivo, Domenico Marcello Urbinati -. Potremo ad esempio valutare se variare la tempistica dei turni di accesso, a vantaggio della didattica, ma dovremo considerare l’impatto sulla viabilità, la sosta e l’accompagnamento degli scolari. Spazi, arredi e materiali sono adeguati e stiamo per partire con la distribuzione delle mascherine alle famiglie: sono in arrivo e servirà soltanto il tempo di definire il modello organizzativo».
Gli studenti copparesi si sono ben adattati alle nuove misure e il clima, al suono della campanella d’entrata e a quella di fine mattinata, è stato disteso: un sollievo tornare in presenza per i ragazzi che hanno sperimentato la didattica a distanza e una gioia per i più piccoli potersi incontrare nuovamente. Neppure una lacrima versata dai ‘primini’ davanti agli occhi lucidi dei genitori.
Il primo cittadino ha scritto a tutti gli alunni una lettera di buon inizio per questo particolare anno scolastico. «Ci siamo impegnati al massimo per potere ritornare e rimanere a scuola in sicurezza, ma, ricordatevi, che siete voi i veri protagonisti del successo di questa ‘avventura’ così nuova, perché sarà fondamentale per poter proseguire in presenza il rispetto delle regole. Confido dunque su tutti voi per vincere questa sfida. Al di là delle raccomandazioni, vi auguro di trarre il meglio quest'anno scolastico, vissuto finalmente nelle aule e non attraverso gli schermi dei computer o dei tablet: assaporate ogni momento di questa particolare stagione scolastica. Studiate, imparate, siete curiosi». Quindi il ringraziamento «a tutto il personale del mondo della scuola, per quanto ha fatto sinora e per come vi accompagnerà, e alle vostre famiglie, per come hanno affrontato i mesi passati e per quanto vi sosterranno nei prossimi». «Imparate più che potete, perché questo aiuterà voi nella vita e perché aiuterà tutta la c-munità avere, come sarete, dei cittadini partecipi e solidali, in grado di affrontare le avversità, come quelle che stiamo attraversando ora. Fra di voi ci sono sicuramenti i prossimi governanti o gli scienziati capaci di scoprire i rimedi ai virus e alle malattie o le persone che si prendono cura degli altri come i sanitari, i volontari del soccorso, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine, o le cassiere e gli autotrasportatori, che non ci hanno mai fatto mancare di che vivere. Tutti abbiamo il nostro ruolo nella collettività, di cui scopriamo l’importanza ancora di più nelle emergenze. La scuola vi insegna ad essere ciò che vorrete essere e a dare il meglio sempre. Vivetela».
 

Ultimo aggiornamento

15/09/2020