MEDICINA DI GRUPPO A COPPARO AL VIA

Elisa Beltrami, Sandro Gamberoni, Dariella Romanini e Arcangelo Sero sono i quattro medici che hanno deciso di riunire la loro attività in un unico ambulatorio e dare vita alla prima esperienza di Medicina di Gruppo a Copparo.
Il taglio del nastro, alla presenza del sindaco Fabrizio Pagnoni e del comandante della Compagnia Carabinieri maggiore Giorgio Feola, al termine del trasloco di tutti i professionisti, già in piena operatività nell’immobile di via Dante Alighieri. Quest’ultimo è stato oggetto di un’importante operazione da parte di Patrimonio, che ha attivato un contratto di locazione con i medici e ha riqualificato gli ambienti, provvedendo alla modifica della dislocazione degli spazi interni, alla realizzazione dei servizi per persone disabili, al rifacimento dell’impiantistica idraulica e all’inserimento dei lavabi in ogni ambulatori, al quale hanno contribuito anche i dottori.
Proprio questa operazione, come loro stessi hanno testimoniato, ha impresso l’input decisivo per la realizzazione della Medicina di Gruppo, con l’intento fornire una maggiore qualità e continuità assistenziale. I pazienti dei quattro medici infatti dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, troveranno sempre uno dei quattro professionisti, che sono coadiuvati da due segretarie e che sono sempre in collegamento e in condivisione di dati fra loro.
Elisa Beltrami, Sandro Gamberoni, Dariella Romanini e Arcangelo Sero, che vengono da un passato di H12, di Osco e di 118, hanno dunque deciso di mettere a disposizione la loro capacità di lavorare in team e le loro specialità, che si integrano perfettamente così da fornire il più ampio quadro di specializzazioni. Ne è nato un servizio particolarmente efficace, che punta alla crescita, con la futura attivazione della telemedicina, del cup, della distribuzione di medicinali con piano terapeutico e, se necessario, dei prelievi.
«Mi congratulo con tutti coloro che si sono impegnati per dar vita a questa Medicina di Gruppo – ha affermato il primo cittadino -. Si tratta di un passaggio importante perché, per primi sul nostro territorio, questi quattro medici hanno unito le forze, per crescere nel loro lavoro e rafforzare i servizi forniti alla comunità, garantendo sempre prestazioni qualificate e tempestive, anche quando il proprio medico non è disponibile e in caso di urgenze, e puntando ad aumentare le prestazioni».
 

Ultimo aggiornamento

13/09/2020