LA GIUNTA DECIDE LA GRATUITÀ DEI CENTRI ESTIVI

La giunta comunale ha deciso di adottare, ad ulteriore misura di sostegno rivolte alle famiglie, l’esenzione dal pagamento della retta di frequenza, comprensiva della quota pasto, ai centri estivi comunali, ad eccezione dei nuclei che hanno richiesto il bonus baby sitting. Ciò consolidando le misure che hanno previsto la riduzione del 100% della retta fissa mensile per gli alunni iscritti ai nidi e alle scuole dell'infanzia comunali per ogni settimana di servizio non fruito. A breve saranno inviate direttamente in posta elettronica le rette, dove alla voce importo da pagare sarà indicata la cifra 0,00 euro.
«Una scelta fatta nella convinzione che occorra continuare a sostenere le famiglie e i più piccoli tra i nostri cittadini – spiega il indaco Fabrizio Pagnoni -. Siamo stati chiamati ad affrontare le difficoltà legate alla brusca chiusura dei servizi educativi, con le importanti ripercussioni che queste hanno avuto sulla vita familiare e sui bisogni di crescita e socialità dei bambini e delle bambine. In questa situazione si è inserita l’attivazione dei Servizi Estivi per gli iscritti alle scuole dell’infanzia comunali, che ha rappresentato un primo tassello per la riapertura complessiva di tutti i servizi scolastici ed educativi, per la quale stiamo continuando a lavorare incessantemente».
Il provvedimento è stato assunto nell’ambito dell’approvazione degli indirizzi per l’assegnazione delle risorse del Fondo per le politiche della famiglia destinate ai Comuni e volte prioritariamente al potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini e bambine di età compresa tra i 3 e i 14 anni, per i mesi da giugno a settembre 2020.
In tal senso si è stabilito di individuare come assegnatari gli interventi attuati direttamente dal Comune e/o anche in collaborazione con enti pubblici e con enti privati, con particolare riguardo ai servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia paritari, a scuole paritarie di ogni ordine e grado, a enti del Terzo settore, a imprese sociali e a enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica. La realizzazione sul territorio comunale dei servizi dovrà essere autentica espressione di mutua, leale e proattiva collaborazione fra l’ente e il beneficiario delle risorse, coinvolgendo ove possibile gli utenti e le famiglie. Riveste carattere prioritario per l’assegnazione, che dovrà avvenire nel rispetto dei principi di semplificazione e speditezza dell’azione amministrativa, la possibilità di mantenimento del tradizionale assetto funzionale dei servizi per la fascia d’età tra i 3 e i 14 anni del territorio comunale, in considerazione anche della loro sospensione a causa dell’emergenza sanitaria.

Ultimo aggiornamento

21/08/2020