NUOVA COLLABORAZIONE FRA COMUNE E CFP CESTA

Comune di Copparo e Fondazione San Giuseppe insieme per l’attuazione di strategie capaci di portare risorse sul territorio. Si sono concretizzate in una partnership operativa le linee definite durante il Tavolo dell’Economia, durante il quale peraltro Cpf di Cesta, attraverso il presidente Giovanni Lolli, aveva offerto di porre l'esperienza della sua struttura al servizio della ripresa.
L’Amministrazione comunale ha già fatto pervenire la dichiarazione di supporto al progetto ‘Ponti per l’Europa’ che la Fondazione ha candidato al ‘bando per la concessione di contributi a enti locali e associazioni, fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro per iniziative di promozione e sostegno della cittadinanza europea – anno 2020’, attraverso il quale la Regione Emilia-Romagna sostiene la realizzazione di attività e iniziative finalizzate alla promozione e al sostegno della cittadinanza europea. Fra gli obiettivi anche sensibilizzare le comunità locali a cogliere le opportunità offerte dai programmi e dai finanziamenti europei, anche attraverso iniziative di institutional building.
«Cogliamo con grande favore l’opportunità di questa candidatura – ha scritto il sindaco Fabrizio Pagnoni -, per cui desidero esprimere la disponibilità del Comune di Copparo a contribuire alla realizzazione, qualora fosse finanziato, sia mettendo a disposizione i nostri canali istituzionali per la diffusione delle iniziative previste, al fine di coinvolgere in modo capillare i cittadini copparesi, sia attraverso l’utilizzo di spazi comunali».
Una collaborazione particolarmente fattiva e interessante in prospettiva post Covid. «In concreto – spiega il primo cittadino - ‘Ponti per l’Europa’ si propone di ‘scrivere le regole’ per accedere a programmi europei attraverso i quali individuare le misure più adeguate al nostro territorio per il rilancio legato all’emergenza sanitaria. La nostra Amministrazione pone grande attenzione alle opportunità legate all’Area Interna del Basso Ferrarese, in particolare in relazione alla futura programmazione dei Fondi europei 2021/2027». Non a caso nel corso del Tavolo dell’Economia i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno citato le Aree Interne come possibile leva per la ripresa.
«Vogliamo attuare quanto abbiamo discusso nel confronto fra realtà economiche locali – conclude Pagnoni -. Le macro azioni necessitano del coinvolgimento di enti superiori, come in questo caso l’UE. Mentre altre linee territoriali possono pienamente inserirsi nella programmazione locale, com’è stato lo stanziamento di 100mila euro come contributo alle imprese per la copertura della Tariffa Rifiuti, l’abbattimento degli affitti delle strutture comunali, le agevolazioni Cosap e l’esenzione dalla tassa per il suolo pubblico per i tre mesi di lockdown rivolta ai commercianti ambulanti, l’abbattimento dell’Imu per le categorie catastali C01 e C03 a fronte del mantenimento del livello occupazionale precoronavirus».

Ultimo aggiornamento

19/07/2020