ULTIMO CONSIGLIO UNIONE CON LA VECCHIA COMPOSIZIONE

Si è svolta, martedì 30 giugno, la seduta ordinaria del Consiglio dell’Unione dei Comuni Terre e Fiumi: l’ultima con la composizione precedente alle modifiche dello Statuto, che prevedono un’assise composta da 25 consiglieri, tra cui il presidente, suddivisi in 13 (anziché 9) a Copparo, 9 di maggioranza e 4 di opposizione, 6 a Riva del Po e di 6 a Tresignana.
Il consesso ha, fra l’altro, approvato a maggioranza il rendiconto della gestione anno 2019.
«Con questo documento – ha affermato il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni - il Consiglio dell'Unione ha scritto la parola fine sull'ultimo anno contraddistinto da una gestione mista tra le vecchie e le nuove amministrazione. I dati contabili evidenziano come ci sia la possibilità di impostare per il 2020 e per gli anni a seguire un lavoro di potenziamento e di costruzione dell'Unione che deve passare necessariamente per un rafforzamento di competenze e di dotazione di personale dipendente, oltre che di riorganizzazione interna».
Il primo cittadino copparese guarda avanti, concretamente. «Dobbiamo dimenticare il vecchio modello che era visto solo come l'unione basata sulle entrate del Codice della Strada: dobbiamo invece lavorare ad una nuova Unione che si basi su servizi di qualità da erogare ai cittadini del territorio e proprio in questo senso stiamo proseguendo come tre sindaci membri della giunta».
 

Ultimo aggiornamento

02/07/2020