Contributo abbattimento barriere architettoniche negli edifici privati

La Legge nazionale n. 13 del 1989 "Disposizioni per favorire l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati" prevede l'erogazione di contributi per l'eliminazione delle barriere architettoniche dalle abitazioni dei disabili.
La Regione Emilia Romagna raccoglie le richieste attraverso i Comuni e ripartisce i finanziamenti disponibili.
Possono beneficiare dei finanziamenti i disabili o i condomini in cui i disabili risiedano, (inclusi centri residenziali di assistenza) se già esistenti alla data di entrata in vigore della Legge nazionale del 1989.
Non possono essere oggetto di finanziamento acquisti o lavori già effettuati o in corso.

Chi può richiedere il contributo

Hanno diritto al contributo:
a) le persone disabili che sostengono direttamente le spese per l'eliminazione delle barriere architettoniche;
b) le persone che sostengono le spese in qualità di proprietario dell'immobile o parente o altro soggetto allo scopo di adattare l'alloggio o facilitare l'accesso all'edificio in cui risiede una persona disabile;
c) i condomini ove risiedono gli stessi soggetti, per le spese di adeguamento relative a parti comuni;
d) i centri o gli istituti residenziali per l'assistenza a persone handicappate.

Come richiedere il contributo
Coloro che sono interessati al contributo devono presentare, entro il 1° marzo di ogni anno, apposita domanda in carta da bollo al Sindaco del Comune ove è ubicato l'immobile in cui si intendono eseguire i lavori, a condizione che il disabile vi abbia dimora stabile, abituale ed effettiva.
Dopo tale termine è comunque possibile presentare richiesta che verrà però inserita nella graduatoria dell'anno successivo.

Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:
a) certificato medico in carta libera attestante il tipo di handicap;
b) certificato dell'ASL attestante il grado di invalidità o copia autenticata del verbale di invalidità, soprattutto nel caso in cui il richiedente si trovi nella condizione di handicap riconosciuto invalido totale con difficoltà di deambulazione dalla competente ASL e voglia avvalersi della precedenza prevista dalla normativa di riferimento;
c) uno o più preventivi di spesa con descrizione dei lavori che si intendono eseguire;
d) verbale di assemblea condominiale (nel caso in cui gli interventi vengano eseguiti all'interno di un condominio);

La domanda deve riguardare opere non ancora realizzate.

Costo: n. 1 bollo in corso di validità.