È SCATTATA LA LOTTA ALLA PROCESSIONARIA

L’Amministrazione comunale sta eseguendo i sopralluoghi sul patrimonio arboreo pubblico per l’individuazione di eventuali nidi di processionaria, a partire dagli esemplari e dalle zone in cui la scorsa stagione si è manifestata la presenza del lepidottero, che attacca i pini, ma anche varie specie di cedro, querce, olmi, castagni e robinie.
Le larve inducono infatti defogliazioni delle piante sulle quali compiono il loro sviluppo e sono dotate di peli urticanti che le rendono pericolose per le persone e gli animali, soprattutto nel momento in cui fuoriescono da nidi in primavera. Per questo dal 2007, su tutto il territorio nazionale, è obbligatoria la lotta contro la ‘processionaria del pino’.
A fronte anche delle indicazioni pervenute dalla Regione Emilia-Romagna, come il Comune sulle aree pubbliche, così i proprietari o conduttori di aree verdi e boschive del territorio sono chiamati ad effettuare, preferibilmente tra ottobre e gennaio, opportune ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza di nidi, che in inverno sono ben visibili sulla chioma, soprattutto nelle porzioni esterne.
Nel caso se ne riscontrasse la presenza si dovrà intervenire, prima della metà del mese di febbraio, secondo le disposizioni del Servizio Fitosanitario Regionale, con il taglio dei rami infestati e la loro distruzione anche mediante il fuoco. Qualora, terminata la schiusa dei nidi, si riscontrasse la presenza di colonie di larve o bozzoli di crisalidi nel terreno o negli anfratti, si dovranno effettuare adeguate disinfestazioni eventualmente rivolgendosi a ditte specializzate.
Tutte le operazioni andranno eseguite adottando idonee misure di sicurezza: occorre accuratamente evitare ogni contatto con le larve, altamente urticanti, adottando la massima cautela e appositi sistemi protettivi protettive. È vietato abbandonare impropriamente sul territorio rami con nidi di Processionaria.
 

Ultimo aggiornamento

27/01/2021