CONFERMATI ANCHE I MERCATI DI COPPARO

Il mercato settimanali e quello contadino si terranno regolarmente

Dopo Coccanile, Tamara e Ambrogio, sono stati redatti i piani anticovid del mercato settimanale e di quello contadino di Copparo, in base alle disposizioni dell’ordinanza regionale del 12 novembre, rimasta in vigore e integrata dalle misure della sopravvenuta zona arancione.
Gli appuntamenti del capoluogo si terranno regolarmente e con la medesima collocazione, in via sperimentale: se non si riscontreranno difficoltà, non sarà necessario ricorrere alla delocalizzazione. La piazza potrà contenere un massimo di 500 persone, ovvero un massimo di quattro clienti per ogni banco, che, se non isolato o di posizione laterale, potrà esporre solo sul fronte: lo stesso criterio, per evitare assembramenti, vale anche per i mercati frazionali.
Al fine di assicurare il distanziamento interpersonale il Comune garantirà la perimetrazione dell’area mercatale, con varco di accesso separato da quello di uscita, l’opportuno distanziamento dei posteggi, il posizionamento di segnaletica e un adeguato numero di addetti alla vigilanza, grazie alla collaborazione del Radio Club Copparese, accanto alla Polizia Locale.
Dal canto loro i commercianti dovranno adottare tutti i possibili strumenti di informazione e comunicazione rivolti alla clientela sulle regole di accesso e comportamento, pulire e igienizzare le attrezzature e le merci, mettere a disposizione prodotti igienizzanti e guanti monouso, rispettare e fare rispettare il distanziamento interpersonale.
«Due sollecitazioni in occasione del mercato di Copparo, che è il più frequentato del territorio – afferma il sindaco Fabrizio Pagnoni -. Innanzitutto, raccomando a operatori e fruitori l rigoroso rispetto delle misure in questo periodo cruciale dell’evoluzione pandemica. In secondo luogo, desidero richiamare l’attenzione sullo straordinario impegno della Protezione Civile: poiché nella prima fase si sono registrate delle intemperanze nei confronti dei volontari, invito tutti a riflettere sulla loro preziosa attività e, pur comprendendo la frustrazione del periodo, a non reagire in maniera scortese a eventuali richiami o segnalazioni».
 

Ultima modifica dei contenuti: 20/11/2020